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Nelle ultime ore l'attenzione dei media si sta concentrando sulla donna. I resti del copilota sarebbero stati identificati
BERLINO - Mentre gli investigatori francesi lavorano e acquisiscono i dati della scatola nera dell'Airbus A320 della Germanwings precipitato sulle Alpi francesi, l'attenzione dei media si sta concentrando in queste ore sulla fidanzata di Andreas Lubitz, il copilota che avrebbe fatto schiantare l'aereo.
Il tabloid inglese "Mirror" afferma che la ragazza avrebbe lasciato Lubitz il giorno prima della tragedia, mettendo fine a una storia che durava da sette anni. Il 27enne copilota aveva progettato di sposarla, aggiunge "Der Spiegel". Secondo la "Bild am Sonntag", inoltre, la fidanzata (di professione insegnante) sarebbe stata incita di lui. Varie di queste ipotesi non sono state confermate dalla diretta interessata, oppure a chi si sta occupando dell'indagine in Francia e Germania.
"Identificati i resti di Lubitz" - Secondo fonti tedesche i resti di Lubitz sarebbero stati identificati, grazie all'analisi del Dna. I team di ricerca impegnati a Seyne-les-Alpes hanno già recuperato i resti di parecchie vittime.
"Deficit della vista del 30%" - Andreas Lubitz aveva un deficit della vista del 30%. Lo riporta "Le Figaro" online citando una fonte francese autorevole.
Lufthansa era stata avvisata? La compagnia smentisce - La compagnia Lufthansa smentisce che vi siano state segnalazioni, da parte di "uno stretto conoscente" di Andreas Lubitz, che "ne avrebbe messo in dubbio la capacità di volare". È quello che riporta la "Bild am Sonntag". "Possiamo escludere con sicurezza che una notizia simile sia arrivata ai vertici dell'azienda, alla direzione della flotta o ad altri ruoli rilevanti di Germanwings e Lufthansa", ha fatto sapere la compagnia rispondendo ad una domanda.
Il Papa prega per le vittime - Nella Giornata Mondiale della Gioventù, domenica delle Palme, il Papa pensa ai ragazzi morti nell'incidente aereo. Francesco affida alla Madonna "le vittime della sciagura aerea di martedì scorso, tra le quali vi era anche un gruppo di studenti tedeschi". Lo ha detto il Pontefice all'Angelus.
