Da domani primo novembre, 24 mesi dopo gli attentati che causarono 130 morti tra lo Stade de France, il Bataclan e le brasseries del centro di Parigi, finisce lo stato d'emergenza
PARIGI - In Francia sono stati sventati 32 attentati nei quasi due anni di stato d'emergenza decretati nella notte degli attacchi parigini del 13 novembre 2015. È quanto afferma il ministro dell'Interno, Gérard Collomb, intervistato dal settimanale L'Express in occasione della revoca dell'attesa revoca delle misure speciali.
Da domani primo novembre, 24 mesi dopo gli attentati che causarono 130 morti tra lo Stade de France, il Bataclan e le brasseries del centro di Parigi, finisce lo stato d'emergenza.
Come previsto dalla sesta proroga, alla mezzanotte sarà l'arsenale della nuova legge antiterrorismo a sostituire le leggi eccezionali. Il presidente, Emmanuel Macron, ha voluto sottolineare l'importanza del momento firmando ieri la promulgazione in diretta tv. "Questa legge - ha detto Macron dal suo ufficio all'Eliseo - ci permetterà di uscire dallo stato d'emergenza a partire dal 1 novembre, pur continuando a garantire pienamente la sicurezza dei nostri cittadini". Per Collomb, "la minaccia non è diminuita, ma ampiamente evoluta".