Dopo “Hairam Regina”, secondo volume della saga dei "Pirin", l'epopea del luganese Sebastiano B. Brocchi è pronta per lo schermo... del Pc
LUGANO - Umanista autodidatta, scrittore e illustratore. Sebastiano B. Brocchi è senz'altro una figura originale nel panorama ticinese. Nato a Montagnola (dove per le arti pare si respiri un'ottima aria) ha da qualche tempo (settembre 2016) pubblicato il secondo volume della sua personalissima epopea fantasy.
"Hairam Regina", infatti, è il prosieguo della saga dei "Pirin" iniziato nel 2012 con "Le memorie di Helewen". Epica, magia e intere stirpi che entreranno a far parte anche di un videogioco 100% nostrano realizzato dalla bellinzonese Stelex Software. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui, ecco come è andata.
Come nasce la voglia di cimentarsi con una saga fantasy?
Trovo che il fantasy - come le fiabe - sia in grado di toccare l’anima in profondità, e quindi sia perfetto per veicolare messaggi eterni che riguardano il percorso di ogni individuo. Inoltre volevo dare vita a un mondo vasto, stratificato, studiato nei più diversi aspetti (storia, lingua, geografia, religione…).
Quali sono le tue influenze principali?
Adoro la mitologia antica, ma anche le “Mille e una Notte”, il ciclo arturiano… Tra i classici del fantasy il mio colpo di fulmine è stato “La Storia Infinita”.
Qualche anticipazione sul terzo volume della saga?
“Le Gesta di Nhalbar” sarà sicuramente il più monumentale ed epico dei tre volumi. Sullo sfondo di un conflitto dalle proporzioni sempre più vaste alla ricerca del predestinato a portare la sacra Corona di Sibereht, si compirà il destino del mondo attraverso le vicende dei tre Figli della Profezia: Nhalbar, Iriah e Nothal.
Per quanto riguarda il videogioco, come nasce la collaborazione con Stelex?
I ragazzi di Stelex, Stefano e Tania, sono miei carissimi amici. L’idea di conciliare i nostri due mondi - quello letterario e quello videoludico - perciò è stata piuttosto spontanea. Loro hanno molto apprezzato l’universo fantasy di “Pirin” e io ho colto nelle loro competenze un’opportunità unica per far crescere la saga in questa nuova dimensione.
Quali sono state le sfide più grandi per adattare la tua opera per farne un game?
I romanzi sono tutt’altro che lineari e seguono le storie di vari personaggi in varie epoche, mentre il gioco si concentra sull’avventura di un solo protagonista. Non volevamo che ricalcasse le vicende dei libri, solo che ne mantenesse lo spirito e il contesto. L’idea di “racconti nel racconto” è stata comunque preservata grazie ai tanti personaggi secondari incontrati nel corso dell’avventura.
E il game è in dirittura d'arrivo - Entrato in fase di testing finale, il gioco "Elsemir e i cinque doni magici" - che sarà disponibile per Pc Windows e Mac - è atterrato anche sulla piattaforma di distribuzione digitale Steam nella sezione Greenlight (che è quella dedicata alle nuove proposte). Per entrare nel catalogo ufficiale però ha bisogno anche dei vostri voti: basta solo un clic. In alto il teaser del videogioco.