I due aiutarono un cittadino olandese a nascondere in un bosco il cadavere di una donna morta dopo aver assunto droga.
FRAUENFELD - Il tribunale distrettuale di Frauenfeld (TG) ha giudicato due uomini colpevoli di perturbamento della pace dei morti, condannandoli a pene pecuniarie sospese e multe. I due aiutarono un cittadino olandese, già condannato a 44 mesi di reclusione, a nascondere in un bosco il cadavere di una giovane donna morta dopo aver consumato droga.
I due imputati giudicati oggi, due cittadini svizzeri che oggi hanno 41 e 53 anni, hanno ancora la possibilità di fare appello contro la sentenza.
Il cadavere della ragazza di 20 anni, avvolto in un tappeto, fu ritrovato il 25 gennaio 2018 in un bosco a Zezikon, frazione di Affeltrangen (TG). Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, la ragazza morì il 3 novembre 2017 nell'appartamento di un cittadino olandese, oggi 41enne, domiciliato nel cantone.
Al momento del ritrovamento non è stato possibile stabilire le circostanze esatte della morte. Il sospetto iniziale che la giovane fosse stata vittima di un omicidio non ha trovato conferme e gli esperti forensi sono arrivati alla conclusione che la causa più probabile del decesso sia stato il consumo di stupefacenti.
Oltre al perturbamento della pace dei morti, l'imputato 53enne è stato riconosciuto colpevole anche di ripetuto favoreggiamento, per aver a più riprese rilasciato false dichiarazioni a favore dell'olandese. Per lui il tribunale di prima istanza ha fissato una pena pecuniaria con la condizionale di 290 aliquote giornaliere da 100 franchi e una multa di 2400 franchi.
All'imputato 41enne è invece stata inflitta una pena pecuniaria, pure sospesa, di 250 aliquote da 110 franchi e una multa di 2200 franchi. Entrambi sono tenuti a versare una riparazione morale ai genitori della ragazza morta e a sostenere parte delle spese processuali, non appena saranno in grado di farlo.
Nel maggio 2021, lo stesso tribunale distrettuale ha giudicato il principale accusato, che oggi ha 41 anni, colpevole di perturbamento della pace dei morti e di vari altri reati, tra cui lo stupro di un'altra giovane donna. Il cittadino olandese è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione e a una multa e nei suoi confronti è stata ordinata l'espulsione dalla Svizzera per dieci anni.