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CANTONESeimila case in vendita, ma nessuna bolla: «Lo sfitto? Un falso mito»

15.05.24 - 06:53
Il mercato ticinese si sta riprendendo dopo la mazzata dell'aumento dei tassi ipotecari. Ne abbiamo parlato con diversi esperti del settore.
Ti-Press
Seimila case in vendita, ma nessuna bolla: «Lo sfitto? Un falso mito»
Il mercato ticinese si sta riprendendo dopo la mazzata dell'aumento dei tassi ipotecari. Ne abbiamo parlato con diversi esperti del settore.

BELLINZONA - Seimila immobili messi in vendita in Ticino nel 2023. Il dato è emerso da un rapporto redatto da Brülhart & Partners SA, azienda specializzata in valutazione, mediazione e ricerca immobiliare, che ha passato in rassegna gli annunci comparsi sui principali portali online, ponendo poi la propria lente sul segmento delle ville di lusso.

Mercato dinamico - Ma come sta in generale il mercato immobiliare ticinese? Lo abbiamo chiesto a diversi esperti del settore. «Il dato dei seimila immobili residenziali messi in vendita nel 2023 è significativo perché mostra un aumento progressivo dell'offerta (nel 2022 gli immobili messi in vendita erano stati 5'500, nel 2020, 5'000, ndr) e questo è indicativo di un mercato dinamico», sottolinea il presidente dell'Associazione Svizzera dell’economia immobiliare Ticino (SVIT) Nicolas Daldini.

La mazzata dei tassi ipotecari - Un mercato che si sta lentamente riprendendo dopo la botta inflitta dall'aumento degli interessi ipotecari. «L'immobiliare - precisa Renza De Dea, proprietaria della Domusdea Immobiliare SA - è particolarmente soggetta alle oscillazioni provocate dalle banche. E se le ipoteche costano molto si ha meno interesse a comprare». Le fa eco Fabiana Galli, che è direttrice della Galli Immobiliare. «Nel 2023 è iniziato un periodo difficile per i proprietari degli immobili con i tassi ipotecari che sono più che raddoppiati. Pertanto la vendita degli oggetti è diventata più difficoltosa».

Puntare sulla qualità - Sul fatto che il mercato sia manovrato dalle oscillazioni dei tassi ipotecari concorda anche Angelo Renzetti, fondatore e presidente della Renzetti&Partners SA. «Però - ci fa notare - la richiesta c'è sempre, specialmente se si fanno delle cose di un certo livello. Perché il nostro è un mercato che, prima di tutto, vende la qualità della vita. Chi si trasferisce qui, ad esempio da Milano, cerca quello, assieme alla tranquillità». Insomma come precisa ancora De Dea «il costo di un immobile dipende anche dalla location».

«Nessuna bolla» - Tutti gli esperti sono però concordi che lo scoppio di una bolla immobiliare è assolutamente da escludere. «I prezzi sono alti perché i terreni interessanti per costruire ormai scarseggiano», sottolinea De Dea. È della stessa opinione anche Daldini che ricorda come la bolla immobiliare è alimentata da fattori speculativi che fanno esplodere i prezzi. «Tuttavia - precisa il presidente di SVIT - al momento non vi sono segnali evidenti che il mercato ticinese si trovi in questa situazione».

«Lo sfitto? Non è un problema» - Anche il problema dello sfitto viene sfatato dagli esperti. «Guardando i numeri gli sfitti sembrano alti, ma in realtà corrispondono al tre o al quattro per cento. E se su cento appartamenti ne ho quattro sfitti: dov'è il problema?», si domanda retoricamente Renzetti. «Abbiamo realizzato due torri con 53 appartamenti in via Brentani, tutti affittati. A Paradiso abbiamo realizzato la Residenza Parco Lago, sono 120 appartamenti. Anche lì tutti venduti». Pure De Dea è stupita della percezione che la gente ha sugli sfitti. «Non conosco il mercato dell'affitto di Lugano, ma nel Locarnese è il contrario. Si fa fatica a cambiare casa. Ho collaboratrici che vorrebbero spostarsi su soluzioni più grandi ma non ne trovano». Renzetti precisa che «probabilmente» gli appartamenti sfitti «sono obsoleti». «E investire sul vecchio non conviene quando con qualche soldo in più si ha soluzioni più moderne e confortevoli».».

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