L'imprenditore svizzero che custodisce il dipinto si è opposto al decreto d’accusa per il reato di disobbedienza a decisioni dell’autorità
BELLINZONA - Finirà davanti alla Pretura penale di Bellinzona il caso del presunto ritratto di Lucrezia Crivelli, dipinto a Leonardo da Vinci.
L'imprenditore svizzero che custodisce il dipinto, riferisce la RSI, si è opposto al decreto d’accusa (per il reato di disobbedienza a decisioni dell’autorità) emesso nei suoi confronti dal procuratore pubblico Nicola Corti. Il decreto prevedeva una multa di 5mila franchi.
La pretura di Lugano aveva intimato all'uomo di depositare la tela, o d'indicare dove è attualmente conservata.