Si delinea il programma della conferenza sull’Ucraina prevista a luglio nella città sul Ceresio.
Ci sarà, in tutta probabilità, Boris Johnson, e si discute anche la presenza di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz.
LUGANO - È una Lugano più internazionale, ma anche più blindata che mai, quella che dovrebbe prendere forma tra due mesi esatti. Sì, perché la conferenza sull’Ucraina pianificata per il prossimo 4 e 5 luglio molto prima dell’inizio della guerra ha ora preso tutt’altra portata, sia a livello di contenuti, sia sul piano della sicurezza. Oltre al premier ucraino Volodymyr Zelensky e al presidente della Confederazione Ignazio Cassis, ha spiegato al Tages Anzeiger il consigliere di Stato Norman Gobbi, sulle rive del Ceresio potrebbero infatti comparire «anche Boris Johnson, Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz». Già, perché l’evento si concentrerà intorno alla ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra, e non più, come previsto originariamente, sulla riforma ucraina.
Un onore, ma non senza complicazioni - «Ospitare un convegno internazionale di questo tipo è un onore per Lugano, per il Canton Ticino e per la Svizzera», ha dichiarato Gobbi, «ma anche una grande sfida». All’apertura del tunnel di base del San Gottardo del 2016, ha specificato, in Ticino vennero diversi capi di stato dei Paesi vicini, ed erano stati schierati circa 2’000 militari. «Ora, con la guerra in Ucraina, la situazione è molto più tesa». Altri Cantoni hanno però promesso di sostenere la Polizia cantonale ticinese, e nell’organizzazione sono coinvolti anche la Fedpol e l'Intelligence federale.
Zelensky sì, Zelensky no - La presenza di Zelensky non sarà comunque assicurata fino all’ultimo momento, specifica il quotidiano zurighese. In base all’andamento della guerra, il premier ucraino deciderà se esserci o meno, o alternativamente di partecipare unicamente tramite collegamento video.
Nel concreto - Sono inoltre emersi i primi dettagli rispetto al programma della conferenza: lunedì è prevista l’apertura dell’evento da parte di Zelensky e Cassis e un’introduzione del primo ministro ucraino Denis Schmyhal. Martedì avrà luogo invece un forum economico, a metà del quale si svolgerà una cena con programma culturale più foto di gruppo, obbligatoria negli incontri internazionali.