Sono 61 i ricorsi arrivati alla Corte di giustizia dell'Ue: e c'è chi chiede risarcimenti
BRUXELLES - Oligarchi e imprese russe hanno presentato 61 ricorsi alla Corte di giustizia dell'Unione europea, per contestare le sanzioni dell'Ue emesse contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio, secondo il quotidiano tedesco Bild. Lo riportano le agenzie Dpa e Belga.
L'ex proprietario della squadra di calcio del Chelsea, Roman Abramovich, figura tra loro. Secondo documenti pubblicati sul sito della Corte, gli oligarchi Grigori Berezkin e Gennady Timchenko hanno chiesto il risarcimento del «danno immateriale» subito nell'ambito delle sanzioni europee.
Berezkin ha invocato «un grave danno alla sua reputazione», sostenendo che non vi sarebbe «alcun legame materiale tra lui e la politica russa in Ucraina». L'uomo afferma inoltre di non sostenere il governo russo e ha chiesto un risarcimento simbolico di un euro.
Timchenko, residente in Svizzera, ha invece chiesto un milione di euro. Accusa l'Unione Europea di un «errore di valutazione» in quanto lo associa al presidente Putin.