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È morto Nino Manfredi

Nino Manfredi
È morto Nino Manfredi
ROMA - È morto questa mattina  Nino Manfredi. Aveva 83 anni. L'attore è morto dopo una lunga malattia che lo ha tenuto inchiodato per più di dieci mesi in terapia intensiva in un ospedale romano. Se ne va così un'altra import...

ROMA - È morto questa mattina  Nino Manfredi. Aveva 83 anni. L'attore è morto dopo una lunga malattia che lo ha tenuto inchiodato per più di dieci mesi in terapia intensiva in un ospedale romano. Se ne va così un'altra importanta pagina della storia del cinema italiano.

Un attore che è stato seguito da diverse generazioni di telespettatori che hanno trovato in lui non solo un bravo attore ma soprattutto un personaggio quasi di casa. Uno che conservava la sua aria “ruspante” anche indossando lo smoking, che era la tenuta d’obbligo dei conduttori (allora si diceva presentatori) di “Canzonissima”, ovvero della trasmissione musicale che monopolizzò per anni il sabato sera degli italiani. Era la stagione 1959-60. Manfredi aveva già fatto un po’ di gavetta nel teatro, nella commedia musicale, nel cinema e alla radio. Davanti alle telecamere ci si era già trovato nel 1956, partecipando allo sceneggiato “L’Alfiere”.

Ma fu con “Canzonissima” che esplose la sua popolarità, quando lanciò il personaggio del barista Ceccano, che impose agli italiani un detto ciociaro che avrebbe fatto epoca: “Fusse che fusse la vorta bona!”. Da allora la tv gli aprì le porte di cento partecipazioni, lo corteggiò in tutti i talk show, lo intervistò in tutti i set dei suoi sempre più numerosi film. Soprattutto tenne in caldo la sua popolarità con quel Carosello, dove trionfava un altro detto celebre, che aveva per protagonista un caffè: “Più lo mandi giù e più ti tira su”. Ben 17 anni durò quel ritornello, che rese famosa una marca (il compito è passato oggi a Paolo Bonolis e Luca Laurenti) e ricco, ricchissimo Manfredi.


 

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