Cerca e trova immobili
Agenda

MUSICA : Eros Ramazzotti questa sera a Locarno

Con uno schermo 11 metri per 4 e con una carovana di 12 Tir è giunto a Locarno Eros Ramazzotti per il suo concerto in Piazza Grande.
MUSICA : Eros Ramazzotti questa sera a Locarno
Con uno schermo 11 metri per 4 e con una carovana di 12 Tir è giunto a Locarno Eros Ramazzotti per il suo concerto in Piazza Grande.
Che Eros fosse abituato ai numeri alti lo sapevamo e anche questa volta in quel di Locarno l’ex borgataro, oggi gloria internazionale della musica italiana, non si è smentito. Uno schermo 11 metri per 4 è stato issato in Piazza Grande a Locarno d...
Che Eros fosse abituato ai numeri alti lo sapevamo e anche questa volta in quel di Locarno l’ex borgataro, oggi gloria internazionale della musica italiana, non si è smentito. Uno schermo 11 metri per 4 è stato issato in Piazza Grande a Locarno dopo che nei giorni scorsi una carovana di 12 Tir è giunta nel città lacustre. Eros salirà sul palco verso le 21.00 e in due e mezza di concerto Ramazzotti, accompagnato da una band di otto elementi, presenterà una selezione dei suoi vecchi successi insieme ai recenti brani del suo ultimi cd «Stilelibero».

Chi è Eros Rmazzotti? Volevamo chiederlo direttamente a lui, ma oggi avere una intervista da Eros è molto difficile. Vi proponiamo comunque una sua descrizone tratta dal suo sito

"Mio padre faceva il pittore edile e aveva tentato anche di fare il cantante incidendo alcune canzoni . Ricordo ancora i titoli: 'Voglio andare sulla luna' e 'Lui e' uno'. " "Alle elementari e alle medie ero uno studente normale. I problemi cominciarono quando chiesi di entrare in conservatorio. Venni bocciato all'esame di ammissione. Mi dissero che avrei dovuto prendere delle lezioni a pagamento per un anno e poi riprovare. La mia famiglia non aveva i mezzi. E allora mio padre mi iscrisse a ragioneria. Fu un disastro perche' non provavo alcun interesse per questo tipo di studio. E al secondo anno mi fermai. Se avessi potuto seguire subito la mia vocazione non sarebbe successo. Il mio dispiacere per quel no del conservatorio, e' rimasto immutato nel tempo, malgrado le cose." "Nonostante tutto questo non ho un cattivo ricordo della mia infanzia per le strade di Cinecitta': si giocava alla "nizza", una specie di lippa. A volte veniva una signora con un furgoncino e ci portava a fare le comparse, nelle scene di massa di qualche film. Sulla strada ho imparato molte cose: capisci la vita, cosa sia il carattere, la decisione. Scopri che se vuoi sopravvivere devi sconfiggere la paura." "Nel 1972 le cose non andavano per niente bene. Mio padre era senza lavoro. Ci vendemmo perfino la macchina. E facemmo domanda per emigrare in Australia. Ma anche quella domanda fu respinta. Un'altra bocciatura. Per la mia famiglia e per me". "Mio padre Rodolfo ha 63 anni e vive da solo a Passo Corese a 40 km da Roma. Gli sono molto grato per aver creduto in me. Ho deciso pero' di tenerlo lontano dal mio lavoro quando mi accorsi che si era dimenticato di considerare che, dei miei guadagni, meta' sarebbe andata allo stato per le tasse. Un errore comprensibile per un uomo che aveva fatto fino ad allora l'operaio e non il commercialista. Ma l'errore ebbe grande influenza sulla mia carriera e mi costrinse a dei compromessi contrattuali che ritardarono la mia crescita. Capii che era fondamentale avere accanto dei professionisti . Possibilmente bravi e onesti. L'amore e la famiglia non c'entrano. Mia madre Raffaella vive con mio fratello Marco (che lavora con me) a Milano." "Tra l'82 e l'85 ho fatto il pendolare fra Roma e Milano. Abitavo (condizione alquanto singolare per un artista) nella sede della casa discografica che mi aveva sotto contratto, la DDD. Ero una sorta di monaco di clausura: studio, lavoro, promozione. Un modo di vivere che e' continuato anche quando mi sono trasferito definitivamente a Milano. Una citta' magica dove si crea (e si distrugge), ma in ogni caso tutto si muove. E da qualche anno anche mio fratello Marco fa parte dello staff. E' nata una struttura che si chiama Radiorama, un gruppo di lavoro omogeneo che mi aiuta a sviluppare progetti e idee, diretto dal mio amico, l'avvocato Ugo Cerruti." "La mia carriera musicale comincia quando mio padre riesce a farmi incontrare con Gianni Ravera, il potente 'patron' del Festival di Sanremo, che mi fa partecipare al concorso Voci Nuove di Castrocaro nel 1981.Arrivo in finale, ma non nei primi tre posti. La canzone che cantavo si chiamava 'Rock 80'. L'avevo scritta io stesso. Non era un granche'. Ma ottenni il mio primo contratto discografico." "Il contratto era con una giovane etichetta, la DDD. L'anno successivo usci' il mio primo 45 giri 'Ad un amico'. Non accadde nulla. Ma intanto mi trasferii a Milano e cominciai a studiare chitarra. Il mio discografico, Roberto Galanti, mi mise accanto Piero Cassano che aveva appena abbandonato i Matia Bazar. La collaborazione con lui si rivelo' proficua. Passavo le giornate a studiare, a provare canzoni, gli atteggiamenti in scena, il playback." "Il successo arrivo' improvviso nel 1984 quando mi presentai nella sezione 'nuove proposte' del Festival di Sanremo con la canzone 'Terra promessa'. Arrivai primo. Le giurie mi dettero una valanga di punti. I critici dei giornali rimasero sorpresi. Non solo ero uno sconosciuto, ma nelle interviste ero abbastanza laconico e tendevo ad essere scortese probabilmente per timidezza. Ricordo il critico del piu' grande quotidiano italiano che, allontanandosi dal divano della hall dell'albergo in cui era stato costretto a intervistarmi ('costretto' perche' ero arrivato primo), disse a mezza voce al mio discografico 'dio che buzzurro'. " "Mi offrono concerti, serate. Ma io, anche ben consigliato, dico di no. E l'anno successivo (avevo 22 anni) torno a Sanremo, Arrivo SESTO con 'Una storia importante'. Io ci rimango male. Mi sembrava di meritare di piu'. Ma la canzone piace, arriva ai vertici delle classifiche in Italia e all'estero cosi' come l'album che la contiene 'Cuori agitati'. Leggo i giornali: dicono che ho tutto quello che ci si deve aspettare da un cantante italiano: voce possente impostazione lirica, fisico da calciatore. Sara'…." "Nel 1986 torno a Sanremo fra i big e stavolta vinco con 'Adesso tu'.Il decollo internazionale continua. La canzone e' inclusa nell'album 'Nuovi eroi'." "Il terzo lp, 'In certi momenti', uscito nel 1987 (con la partecipazione di Patsy Kensit nel brano 'La luce buona delle stelle'), va ancora meglio. La tourne'e, che segue la pubblicazione dell'album, mi porta a cantare per nove mesi di fronte ad oltre un milione di spettatori. Mi dicono che sia il primo rock show italiano ad imporsi ad un'audience cosi' vasta." "Nella tarda primavera del 1988 viene pubblicato il mini-album 'Musica e'', che ha un impatto inatteso sui mercati discografici, superando le vendite di 'In certi momenti'. " Dopo due anni di lontananza dai palcoscenici, nel 1990 esce 'In ogni senso', l'album che anticipa la mia prima esibizione negli USA, uno show sold out al Radio City Music Hall di New York. Il lungo periodo trascorso in tourne'e si conclude con la pubblicazione di un doppio album live, 'Eros in concert' (1991). In seguito canto a Barcellona in un concerto che viene trasmesso in Mondovisione. Pausa di riflessione." "Tre anni dopo torno alla ribalta pubblicando con 'Tutte storie', il lavoro fino ad allora piu' impegnativo della mia carriera che raggiunge in breve tempo la vetta di tutte le classifiche europee. Il videoclip di 'Cose della vita', il primo singolo, e' girato dal celebre regista Spike Lee." "La tourne'e europea e' tra le piu' importanti della stagione e si conclude oltreoceano, dove con l'aiuto di un vecchio aereo da carico sovietico suono negli stadi di quindici paesi latino-americani. Una esperienza che in quel momento trovai stressante, ma che oggi mi sembra una avventura di grande coraggio inventata col promoter Salvadori della Trident. Al rientro in Italia mi invento il 'trio', l'evento musicale dell'anno, dove canto insieme a Pino Daniele e Jovanotti. Soprattutto con quest'ultimo nasce un rapporto che con gli anni si trasformera' in vera e propria amicizia." "Nel novembre '94 vengo invitato agli MTV Awards europei di Berlino, dove canto dal vivo. In questo periodo creo una mia struttura di management, 'Radiorama' e firmo un nuovo contratto discografico mondiale per la BMG International. Durante l'estate '95 partecipo al Summer Festival, l'happening musicale europeo in cui sono co-protagonisti Rod Stewart, Elton John e Joe Cocker. " "Il 13 Maggio 1996 esce 'Dove c'e' musica', l'ottavo album, il primo completamente autoprodotto. Ho infatti creato un nuovo gruppo di lavoro in cui non figurano piu' una serie di personaggi 'storici' della mia vita di artista. 'Dove c'e' musica' e' realizzato tra l'Italia e la California, arricchito dalla collaborazione di musicisti di fama internazionale. Il pubblico e la critica parlano di 'nuovo Eros', creativo e stimolante, che si combina con quello gia' noto. Il risultato discografico e' entusiasmante: oltre sette milioni di copie vendute. La tourne'e europea che segue l'uscita del CD termina pochi giorni prima della nascita di Aurora Sophie, mia figlia avuta con Michelle Hunziker che oggi e' mia moglie. Nei mesi successivi faccio il papa', metto le basi per il nuovo album e scrivo "That's all I need to know" per Joe Cocker." "Esce 'Eros', un 'greatest hits' dove cerco di collegare la spontaneita' delle prime canzoni con il pop-rock internazionale di 'Dove c'e' musica'. E aggiungo due canzoni inedite. 'Eros' comprende sedici canzoni: cinque in versione originale (tra cui 'Favola', 'L'aurora' e 'Piu' bella cosa'), sette reincise (da 'Terra promessa' ad 'Adesso tu') e le due inedite: 'Quanto amore sei' e 'Ancora un minuto di sole'. Due le sorprese assolute in forma di duetto: 'Musica e'', insolita collaborazione con Andrea Bocelli, e 'Cose della vita/Can't stop thinking of you', con la leggendaria Tina Turner." Nell'ottobre del 2000 Ramazzotti torna alla ribalta con 'Stilelibero', un album ricco di canzoni di grande impatto e prestigiose collaborazioni internazionali.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE