Le tre serate di Gordevio "evocheranno" John Lennon, Jimi Hendrix e i ruggenti anni '60 e '70
GORDEVIO - È giunto il momento della tre giorni di Gordevio del Vallemaggia Magic Blues, del quale potete trovare i biglietti in prevendita qui.
Siamo giunti al momento degli omaggi, a epoche musicali e artisti che hanno fatto la storia. Per celebrare John Lennon, mercoledì 28 luglio, gli organizzatori hanno pensato a un nome "local" ma conosciuto in tutta la Svizzera e anche in Italia: i luganesi Instant Karma. Spesso si pensa a John Lennon in relazione ai Beatles o come autore di grandi classici come "Imagine", "Woman" o "Jealous Guy". Ma il cantautore scomparso nel 1980, spiegano gli Instant Karma, era un artista poliedrico e dai mille interessi. La band affronta così i brani della carriera solista e gli ultimi a firma Beatles, fino a un salto indietro nel tempo all'epoca del rock 'n roll, una delle grandi passioni di Lennon.
Si prosegue con la band di Phil Gates. Nato a Chicago, sin da giovane ha alternato i concerti nei piccoli club ai grandi tour mondiali. Il suo stile ricorda il primo Buddy Guy, una musica con accenti jazz, fusion, Chicago e Delta blues. Nella sua carriera ha diviso il palco con grossi calibri quali Stevie Ray Vaughan, Albert King, Dizzie Gillespie, Wynton e Branford Marsalis e Kevin Eubanks. Sarà lui - che è direttore musicale della Jimi Hendrix Foundation - a dare il via all'omaggio che il Magic Blues riserva al grandissimo chitarrista, morto 51 anni fa.
Si procede sempre nel nome di Hendrix con gli Still Experienced. I dieci musicisti provenienti dall’Austria celebrano la leggenda di questo artista fuori dal comune con ben sei strumenti a fiato, nello stile pianificato dal grande Gil Evans. Un progetto mai andato in porto, poiché Jimi morì tre giorni prima di entrare in sala di registrazione. Gli Still Experienced (partiti come trio nel 1967) ora sono una big band dal sound possente e dinamico, con molti cavalli di battaglia di Hendrix. Al Vallemaggia Magic Blues ci sarà un ospite d’eccezione: il grande virtuoso della chitarra John Etheridge, ritenuto uno dei più innovativi chitarristi rock-blues-jazz. Negli anni 67-70 ha suonato con Eric Clapton e Jimi Hendrix e nel 1976 ha sostituito Allan Holdsworth nei Soft Machine, di cui è ancora membro oggi.
La seconda serata, quella di giovedì 29 luglio, si apre con Labana feat. Dany Martinez. I sette musicisti della band (tre cubani, un americano, un italiano e due tedeschi) sanno entusiasmare il pubblico grazie a energici brani rock conditi in “salsa cubana”, con il tipico sound dell’isola, fatto di sfrenate percussioni che si fondono a perfezione con elementi di rock e blues tradizionali e moderni. Leader e fondatore dei Labana è lo straordinario chitarrista nativo dell’Avana Dany Martinez. Già da giovane la musica diventa la sua passione e ben presto assurge a più talentuoso chitarrista di Cuba, soprannominato “The Cuban Jimi Hendrix”. Martinez fece pure parte dei “Buena Vista Social Club”... Nel 2006 fonda i Labana, che il pubblico del Magic Blues potrà ammirare per la prima volta.
Quale migliore omaggio al sound degli anni '60 e '70, che una carrellata della British Blues Invasion? Sbarca quindi a Gordevio la British Blues & Rock Explosion, una band di affermati musicisti, provenienti da svariate band, che proporrà uno show fulminante con brani di musicisti del calibro di Joe Cocker, Chuck Berry, Bob Dylan, The Band, Eric Clapton, John Mayall, The Animals, Rolling Stones e così via. Del gruppo fanno parte, tra gli altri, l’icona rock Steve Gibbons, George Glover della Climax Blues Band, il chitarrista e cantante Pete "Sarge" Frampton, il virtuoso della fisarmonica Robert Hirmer e il batterista Tom Diewock. Gli anni di Woodstock e del blues fatto dagli inglesi non potrebbero essere meglio rappresentati.
Venerdì 30 luglio si conclude il trittico di Gordevio con una notte rock. Ad aprire la Luca Princiotta Band, guidata dal funambolico chitarrista di Campione d’Italia. Il suo è un corposo hard rock, un condensato di potenza, tecnica e passione. A coadiuvare il frontman tre fantastici musicisti, che attingono dal rock/blues potente al rock più “melodioso, con assoli di chitarra mozzafiato, da groove di basso e batteria precisi e incalzanti fino a una grande voce bluesy e graffiante.
A seguire i Vanishing Signs, l’ultima creatura scaturita dalla mente del tastierista bellinzonese Neil Otupacca, uno dei musicisti più importanti da sempre della scena rock ticinese e già membro dei Trouble, dei Forsale e dei Gotthard, per citarne tre, e molto vicino a Jon Lord nello stile di suonare l’Hammond. Oltre a Otupacca troviamo al basso Nick Angileri, uno dei più versatili bassisti in circolazione e anche la voce graffiante di Dilana Smith è un altro asso nella manica della band.
Gran finale con una vera leggenda, Brain Downey e i suoi Alive & Dangerous. Nel lontano1969 assieme a Phil Lynott ed Eric Bell formò i leggendari Thin Lizzy. Il batterista Brian Downey rimase membro della band fino allo scioglimento nel 1983. Da allora, e anche dopo la prematura scomparsa di Phil Lynott nel 1986, continuò l’attività, soprattutto nella natia Irlanda, quale apprezzato session man, suonando regolarmente dal vivo e registrando con il grande Gary Moore. Considerato da molti un musicista che ha influenzato parecchi grandi batteristi dell’epoca e motivato dal fatto di aver sempre inserito brani dei Thin Lizzy nel repertorio della sua band Alive & Dangerous, ha deciso di presentare dal vivo con la band citata l’intero album dei Thin Lizzy "Live And Dangerous".
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