Se lo chiede lo spettacolo del 2 febbraio al Foce, ispirato alla vita di Lydia Gelmi Cattaneo che aiutò decine di ebrei
LUGANO - Salvare gli ebrei dalle persecuzioni fasciste e naziste è cosa senz'altro giusta, ed eroica. Ma lo è anche quando, con gli innocenti, si salvano pure dei criminali che hanno compiuto le peggiori nefandezze? È quello che si chiede lo spettacolo “Lydia tra le nazioni“, che sarà allo Studio Foce il prossimo mercoledì 2 febbraio.
Ispirato alla vita vera della bergamasca Lydia Gelmi Cattaneo, lo spettacolo mette in scena un dialogo fra donne che diventa anche una sorta di processo. A porr(l)e l'interrogativo capitale è Irene Weiss una ragazza ebrea che Lydia ha nascosto per più di un anno in casa sua.
Lo spettacolo inizierà alle 20.30 e si svolgerà nel rispetto delle normative Covid vigenti.
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