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LOCARNO FILM FESTIVALPiccola guida per non perdersi tra le macchie del Pardo

07.08.24 - 06:30
Le informazioni essenziali per Locarno77, che prende il via oggi
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Piccola guida per non perdersi tra le macchie del Pardo
Le informazioni essenziali per Locarno77, che prende il via oggi

LOCARNO - Oggi prende ufficialmente il via la 77esima edizione del Locarno Film Festival.

I film in Piazza Grande - Il cuore pulsante di Locarno77 è, come sempre, la Piazza Grande. Qui verranno consegnati i premi e mostrati alcuni dei film più attesi e significativi. Come "Le Déluge" di Gianluca Jodice in programma mercoledì 7 alle 21.30, «la personale apocalisse» di Luigi XVI, Maria Antonietta e i loro figli dopo il loro arresto e prima della ghigliottina. Giovedì 8 sarà prima proiettato "Reinas", della regista ticinese d'adozione Klaudia Reynicke, poi l'edizione restaurata di "The Fall" del regista indiano Tarsem Singh.

Venerdì 9 si parte alle 21.30 con "Electric Child" del regista svizzero Simon Jaquemet, una riflessione sul «punto di rottura emotiva in cui la tecnologia incontra la fragilità della condizione umana». Segue "Une femme est une femme" di Jean-Luc Godard, prima mondiale del restauro originale in 35mm della pellicola del 1961. Il primo film di sabato 10 è "Mexico 86". «Fare questo film ha significato confrontarsi con la ribellione armata di mia madre, pur restando una madre» ha spiegato il regista César Díaz. Segue "Sew Torn" di Freddy Macdonald, nel quale la protagonista si trova di fronte a un bivio che segnerà la sua vita.

Domenica 11 alle 21.30 c'è "The Seed of the Sacred Fig" di Mohammad Rasolouf, regista iraniano in esilio dopo una condanna a cinque anni da parte del regime di Teheran. Segue un classico della filmografia di Orson Welles: "The Lady from Shanghai", con il grande cineasta e l'ex moglie Rita Hayworth. Unica proiezione per lunedì 12, alle 21.30: è "Shambala", del regista nepalese Min Bahadur Bham. Martedì 13 omaggio al regista di animazione svizzero Claude Barras con "Sauvages", la sua opera più recente. Mercoledì 14 agosto tocca a "Gaucho Gaucho" di Michael Dweck e Gregory Kershaw, documentario su questa categoria di persone che ha «una libertà rara nel mondo moderno».

Alle 21.30 di giovedì 15 agosto il pubblico potrà seguire il bizzarro viaggio nel tempo della protagonista di "Timestalker", di Alice Lowe. Venerdì 16 si parte alle 21.30 con "Rita" di Paz Vega, storia nella quale l'innocenza dell'infanzia si scontra con il violento mondo degli adulti. Quindi un capolavoro digitalizzato e restaurato: "The Piano" di Jane Campion. L'ultimo film della Piazza Grande è "Le Procès du chien" di Laetitia Dosch, attrice e regista francese con cittadinanza svizzera.

I premi - Sono otto i premi assegnati a Locarno77. Si comincia con l'Excellence Award Davide Campari a Mélanie Laurent e Guillaume Canet, che riceveranno il riconoscimento nel corso della cerimonia d'apertura di mercoledì 7 agosto e saranno protagonisti di una conversazione allo Spazio Cinema giovedì 8 alle 10.30. Entrambi sono poi i protagonisti di "Mon Garçon" del 2017, proiettato alle 14 di giovedì al GranRex. Il Raimondo Rezzonico Award va a Stacey Sher. Saranno mostrati due film della produttrice: "Erin Brockovich" alle 17.15 di giovedì 8 al GranRex e "Django Unchained" venerdì 9 alle 16.30 sempre al GranRex. La canonica conversazione è in programma venerdì 9 alle 10.30 allo Spazio Cinema.

Il Leopard Club Award va a Irène Jacob, protagonista della conversazione delle 10.30 di sabato 10 allo Spazio Cinema. Lei stessa introdurrà la proiezione del restauro di "Trois Couleurs: Rouge" delle 17 al GranRex. Il Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo va a Shah Rukh Khan, «l'imperatore di Bollywood», che sarà protagonista di un'attesissima conversazione domenica 11 alle 7 al GranRex e più tardi, alle 22, sarà omaggiato nella stessa location con la programmazione di "Devdas" (2002).

Il Lifetime Achievement Award va invece ad Alfonso Cuarón. Anche lui sarà protagonista di una conversazione allo Spazio Cinema, domenica 11 alle 13. Due ore dopo al PalaCinema 1 verrà mostrato "Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000" di Alain Tanner, su esplicita richiesta di Cuarón che sarà impegnato in una conversazione con Frédéric Maire. Lunedì 12 alle 10.30 sarà quindi proiettato al GranRex il suo "Children of Men". Il Locarno Kids Award la Mobiliare va a Claude Barras. Il regista di animazione svizzero lo riceverà martedì 13 in Piazza Grande, prima della proiezione di "Sauvages" del 2024. Non è il suo unico film a essere mostrato a Locarno77: ci saranno anche "Ma vie de Courgette" e "Banquise". Barras sarà inoltre il protagonista di una conversazione alle 10.30 di mercoledì 14 allo Spazio Cinema.

Il Vision Award Ticinomoda va a Ben Burtt, che giovedì 15 alle 10.30 sarà protagonista della conversazione allo Spazio Cinema e alle 16.30 al GranRex introdurrà la proiezione di "Indiana Jones and the Last Crusade". Il Pardo d'Onore Manor va a Jane Campion, che lo riceverà venerdì 16 in Piazza Grande, dove come seconda proiezione verrà mostrato "The Piano". Nel pomeriggio la regista introdurrà (al GranRex alle 16.30) il suo "An Angel at My Table" del 1990 e sabato 17 alle 10.30 ci sarà una conversazione allo Spazio Cinema.

I concorsi - 17 i titoli del Concorso internazionale, che si contenderanno il Pardo d'Oro: "Agora" di Ala Eddine Slim; "Akiplėša" di Saulė Bliuvaitė; "Bogancloch" di Ben Rivers; "Cent mille milliards" di Virgil Vernier; "Der Spatz im Kamin" di Ramon Zürcher; "Fogo do Vento" di Marta Mateus; "Green Line" di Sylvie Ballyot; "La Mort viendra" di Christoph Hochhäusler; "Luce" di Silvia Luzi e Luca Bellino; "Mond" di Kurdwin Ayub; "Qing chun (Ku)" di Wang Bing; "Salve Maria" di Mar Coll; "Seses" di Laurynas Bareiša; "Sulla terra leggeri" di Sara Fgaier; "Suyoocheon" di Hong Sangsoo; "Transamazonia" di Pia Marais; "Yeni șafak solarken" di Gürcan Keltek.

Ci sono poi i 15 film in gara nel Concorso Cineasti del Presente e i titoli che competono per i Pardi di Domani nel Concorso Internazionale, nel Concorso Nazionale o per il Concorso Corti d'Autore.

La Retrospettiva - Il centenario della Columbia Pictures è al centro della Retrospettiva. Una selezione di grandi classici e tesori nascosti apre una finestra sull'età dell'oro di Hollywood, con una moltitudine di titoli che vanno da "All the King's Men" di Robert Rossen a "Mr. Deeds Goes to Town" di Frank Capra, da "The Big Heat" di Fritz Lang a "Twentieth Century" di Howard Hawks, passando per commedie, western, film drammatici e musical.

Gemme sparse - Tra le chicche più o meno grandi di Locarno77 segnaliamo il concerto di apertura con l'accompagnamento musicale live dell'Orchestra della Svizzera italiana di "The Crowd" di King Vidor del 1928, con musiche di Carl Davis, commissionate da Thames Television per Channel 4. Poi titoli fuori concorso come "La vita accanto" di Marco Tullio Giordana, "Espèce menacée" di Bruno Deville, "Fréwaka" di Aislinn Clarke e "La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri" di Samir.

Sicuramente i film dall'impronta ticinese: i già citati "Reinas" di Klaudia Reynicke ed "Electric Child", coproduzione internazionale che vede come produttrice la ticinese Michela Pini. Ci sono poi tre opere sostenute dalla Ticino Film Commission: il documentario di Olmo Cerri "La scomparsa di Bruno Bréguet", "Jakobs Ross" di Katalin Gödrös e il film collettivo "Passo a due", realizzato nell'ambito della Spring Academy. Infine "Body of Water", cortometraggio realizzato da Coline Confort ed Eliza Scanlen nell'ambito della Locarno Residency.

Per non perdere nulla di Locarno77 c'è il sito ufficiale del Festival.

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