I protagonisti saranno Robert Kowalski, Riccardo Minasi, Bejun Mehta e Ilya Gringolts
LUGANO - Giovedì 13 gennaio 2022 alle ore 20.30 riprende dall’Auditorio Stelio Molo RSI di Lugano la stagione dei concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana OSI in Auditorio.
Il concerto d’apertura è affidato al Konzertmeister dell’OSI, Robert Kowalski, il quale, come afferma il direttore artistico-amministrativo Christian Weidmann, sarà protagonista «in un ruolo inedito: per la prima volta all’interno di una stagione guiderà i ‘suoi’ archi dal podio, oltre che come solista», offrendo un programma equilibrato fra autori ben noti (Šostakovič e Schubert) e compositori tutti da scoprire (Weinberg e Bacewicz).
Nell’appuntamento successivo (giovedì 20 gennaio 2022) il pubblico farà la conoscenza del direttore d’orchestra italiano Riccardo Minasi, poliedrico barocchista che presenta un programma dove tre ouverture di alcuni tra i maggiori compositori tedeschi del primo romanticismo tedesco (Weber, Hoffmann, Schubert) conducono alla Sinfonia Eroica di Beethoven.
Tornano anche due appuntamenti nella consolidata formula Play&Conduct, che tanti consensi ha raccolto nelle passate edizioni: i concerti offrono al pubblico la possibilità di conoscere un artista sotto molteplici aspetti del suo talento, sia come solista, sia come direttore ospite alla testa dell’OSI. Quest’anno ci sarà un nuovo incontro, quello con il controtenore Bejun Mehta (giovedì 27 gennaio 2022), che dopo aver interpretato tre spericolate arie di Händel, affronterà il classicismo sinfonico di Haydn e Mozart.
Infine, ritornerà il già apprezzato violinista russo Ilya Gringolts (giovedì 3 febbraio 2022) che spazierà come direttore dalla Nuova Musica di Luigi Nono alla sinfonia Tragica di Schubert, per imbracciare nel mezzo della serata violino e archetto, nel virtuosistico Concerto in sol minore di Jean-Marie Leclair, grande protagonista del concerto strumentale galante francese.
È possibile acquistare un abbonamento OSI in Auditorio sul sito dell’Orchestra della Svizzera italiana oppure prendendo contatto direttamente con gli uffici dell’OSI. L’accesso, per le persone a partire dai 16 anni, sarà consentito unicamente con certificato Covid e documento d’identità.