La band ticinese proporrà i brani del suo disco in uscita “Alti Eldoradi” in versione «disidratata e rimescolata».
LUGANO - Capitanata dal poeta e musicista Marko Miladinovic e dal musicista stabiese trapiantato a Basilea Marco Guglielmetti, la band ticinese Amiata (pop musik) termina la sua residenza allo Studio Foce questo 15 febbraio con un concerto gratuito.
Nata dalle ceneri della band di rock poetico Fedora Saura, Amiata ripropone una parte della ricetta originaria – ovvero i riconoscibili testi di Miladinovic e una parte della pasta sonora – rivoluzionando però le composizioni e l'estetica generale.
Dopo giorni di sperimentazione, alle 21.30 di questo giovedì il gruppo presenterà i brani del suo prossimo disco “Alti Eldoradi” (in uscita ad aprile per la chiassese Pulver und Asche) in versione rivisitata – o, usando le parole loro, «disidratata e rimescolata» – per tre elementi.
Ad aggiungersi al duo, infatti, ci sarà il polistrumentista losannese Matteo Simonin. Di Miladinovic, ricordiamo anche la presentazione lo stesso giorno (ore 17.30) della nuova raccolta “Libro massimo di poesia” al Museo Casa Rusca di Locarno.