Secondo appuntamento della stagione venerdì 18 ottobre alle 20:30. In programma pagine di Mendelssohn, Brahms e Ravel
LUGANO - È uno dei concerti autunnali più attesi del cartellone di Musica classica. Si tratta del recital di Beatrice Rana. Il suo ritorno sul palcoscenico del Lac coincide con il secondo appuntamento della stagione.
La pianista di origini salentine, si cimenta con un programma di grande fascino che accosta un bouquet di Romanze senza parole (selezione da op. 62, op. 67 e op. 85) di Felix Mendelssohn, la Sonata per pianoforte n. 2 in fa diesis minore, op. 2 di Johannes Brahms, Gaspard de la nuit e La valse di Maurice Ravel.
«Ho sempre amato la musica di Mendelssohn», ha detto Beatrice Rana intervistata da Bachtrack in occasione di questo concerto «e penso che sia ancora così sottovalutata rispetto a Chopin, Schumann, Brahms e Liszt».
Il concerto inizia con una delle romanze op. 67, «che ricorda Brahms. Mi sono imbattuta nello Scherzo: È così spiritoso e così vivo – Mendelssohn ci mostra il suo lato Pierrot. La Sonata op. 2 è una delle primissime opere di Brahms ad essere sopravvissuta a un orecchio
autocritico che vide innumerevoli pagine di manoscritto distrutte. Aveva solo 20 anni quando la completò, ed è stato il primo pezzo che ha suonato per Robert Schumann, dice Rana, è dedicato a Clara Schumann. E io ho appena completato un grande progetto con il Concerto di Clara Schumann. Brahms e Ravel sono entrambi incredibilmente raffinati, ma hanno un lato oscuro, che emerge nell'influenza della musica popolare – la tradizione popolare basca in Ravel, il lato ungherese in Brahms».
Entrambi i compositori, come Mendelssohn, erano anche pianisti molto abili. Rana apprezza in loro, e nella tradizione dei pianisti-compositori, inclusi Prokofiev, Bartók e Shostakovich, una «manualità» che celebra il virtuosismo. Rana commissiona e suona molta nuova musica: «Chiedo ai compositori di scrivere per il mio modo di suonare, per il mio modo di rapportarmi al pianoforte. Voglio sentire i limiti fisici e a volte voglio che questi limiti vengano distrutti. Dopotutto, prima di Ravel, nessuno aveva pensato di scrivere un pezzo come Gaspard de la nuit. Poi hanno capito che era possibile».
Sempre in bilico tra i concerti in giro per il mondo e la sua Puglia, Beatrice Rana è portatrice di un’italianità delicata e un talento luminoso. Salutata dalla critica come la “nuova Martha Argerich”, è un’avvincente “storyteller al pianoforte”.
Nel programma per il LAC, i quattro brani attraversano trasversalmente musica e letteratura attingendo da lieder, racconti, poemi coreografici e componimenti lirici esaltati dalla presenza di una narratrice musicale come Beatrice Rana.
Informazioni e prevendita:
Biglietti
42-60 CHF
Sconto 20% LAC+
Biglietteria LAC
Piazza Bernardino Luini 6
Orari d’apertura
Ma–Ve: 11:00–18:00
Sa–Do: 10:00–18:00
Altre info su www.luganolac.ch