È il tema scelto dagli Eventi letterari Monte Verità per la prossima edizione, all'insegna di Dante e della rinascita.
ASCONA - Per superare il «trauma» collettivo causato dalla pandemia e proiettarsi verso l'attesa «rinascita», gli Eventi letterari Monte Verità volgono quest'anno lo sguardo a Dante e al futuro che ci aspetta. “Un'altra vita” è, infatti, il titolo scelto per un’edizione in cui, promettono gli organizzatori, la memoria della “Vita nuova” del poeta fiorentino si intreccia con le attese della società dopo le incertezze dettate dalla crisi sanitaria.
«Vogliamo che questa sia un'edizione il più “normale” possibile in tempi poco normali», annuncia il direttore artistico, Paolo Di Stefano, citato in un comunicato. «C'è il settecentesimo, l'anniversario della morte di Dante, certo, ma c'è soprattutto l'urgenza di raccontare e interpretare il rivolgimento sociale che stiamo vivendo», aggiunge.
Durante il festival letterario, che si terrà tra l'11 e il 14 novembre prossimi ad Ascona e Locarno, gli ospiti internazionali che animeranno il Monte Verità saranno chiamati a indicare la direzione, ciascuno per la sua parte, per uscire dalla “selva oscura”. «Insieme a loro, ci chiederemo quali visioni, immagini e utopie del mondo futuro possono sostenerci in questa impresa», spiegano gli organizzatori. "Un’altra vita è davvero possibile?", "In che cosa consisterà la svolta di cui siamo tutti in attesa?", "Su quali obiettivi dovremo concentrarci e investire per 'riveder le stelle'?", "Che ruolo potrà avere la letteratura nell’interpretare questi passaggi?", "Si sentirà l’esigenza di nuove sperimentazioni e di sguardi più ampi?", sono fra le domande cui si tenterà di dare risposta.
“Un'altra vita” prosegue il percorso di apertura verso il futuro e di riflessione sulle sfide che la società contemporanea ci chiama ad affrontare inaugurato dalla scorsa edizione degli Eventi letterari Monte Verità, “Grandi Speranze”. Come tradizione vuole, inoltre, i protagonisti non saranno solo gli autori. L'edizione di quest'anno rafforzerà infatti le collaborazioni e le sinergie instaurate con le scuole nel corso degli scorsi anni, dando vita a numerose occasioni di scambio tra scrittori e giovani, in un ricco calendario di appuntamenti che coinvolgerà bambini e ragazzi dalle elementari fino all’Università̀ della Svizzera italiana.
In questo contesto, sarà riproposto il laboratorio creativo di scrittura, pittura e animazione teatrale per le scuole medie, curato da Roberto Piumini e Maria Pia Mazza – già in programma per la scorsa edizione e poi annullato a causa dell’emergenza sanitaria.
In questa edizione, il direttore artistico Paolo Di Stefano sarà affiancato da una nuova consulente, Maike Albath. Laureata in germanistica e italianistica a Berlino e Padova, con un dottorato dedicato alla poesia di Andrea Zanzotto, Maike Albath lavora come critica letteraria e giornalista presso la radio nazionale tedesca Deutschlandfunk e coltiva da sempre un profondo interesse per la storia della letteratura e della cultura italiana.