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SOCIETA'Lo slang dei giovani: "quel tipo è pixeloso"

01.07.03 - 00:53
Alcuni esempi: "bancomat" per luogo di ritrovo. "Flyer" per volantino. E ancora: "puttangiro" per svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute.
...io ho spippolato tutto il giorno, e tu? - foto Ti Press
Lo slang dei giovani: "quel tipo è pixeloso"
Alcuni esempi: "bancomat" per luogo di ritrovo. "Flyer" per volantino. E ancora: "puttangiro" per svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute.

LUGANO - Sigle, metafore, immagini, parole storpiate od accorciate, tormentoni rubati alle canzoni, al cinema o alla tv, parole che vengono da sottoculture giovanili come quella di internet o quella dei motori. In sostanza: nuovi modi di dire.
La lingua cambia sempre più velocemente, l'Espresso ne ha fatto una radiografia, con un occhio particolare rivolto al Ticino. E noi ne riproponiamo una parte. Dalla "a" alla "z" ecco una lista di neologismi dello slang dei giovani del giorno d'oggi.
E se volete contribuire, basta scrivere a cronaca@tio.ch, saranno pubblicati assieme a questi.


Abbozzarsi: pomiciare, limonare con grande impegno e passione.

Abbummato: completamente fumato, da dormire in piedi. Troppo perso.

Agnello: chi sta sotto esame o sotto interrogazione.

Amedeo: effeminato, gay

Ammuccare: rubare, fregare.

Ammuzzo: a caso, così come viene.

Andare in oca: quando ci si incanta fissando il vuoto o un punto qualsiasi davanti a sé e si cade in uno stato vegetativo.

Appallozzarsi: vuol dire riposare, quasi a sfiorare lo stato larvale.

Apparecchiarsi: viene usato con due accezioni diverse: 1) cadere, soprattutto se in una buca, 2) preparararsi con un look che sfocia nell'eccessivo.

Apparroccolare: intraprendere atteggiamenti amorosi con ragazze/i, fino a fare sesso sfrenato.

Appattare: far quadrare i conti.

Aristofreak: giovane di buona famiglia con frequentazioni underground.

Arsura: rifiuto estremo di una persona o gran caldo

Attizzare: piacere fisicamente, riferito a una persona, o spesso a un divo del cinema o della televisione, in genere detto da ragazze

Attraccare: conoscere una ragazza e cominciare una storia.

Attraversare: usato in senso negativo per indicare cosa o persona non interessante. Per esempio: tu mi attraversi, non m'interessi.

Azzeccarsi: essere azzeccato, forse in relazione agli acidi su francobollo che si leccano, vuol dire essere diventato, ormai, definitivamente 'schizzato' per la droga, ipercinetico. Per l'effetto di un acido o di troppe canne.

Babbaluga: over 30 ancorato allo stile di vita adolescenziale/giovanile.

Babbanza: l'atto del babbare, il furto

Babbiare: prendere in giro

Babbucchione: fessacchiotto, sfigato, anche un pò tontolone.

Balordone: stato confusionale derivato da ansia o agitazione o semplicemente da una emozione positiva o negativa che ritarda i normali processi mentali.

Balotta: comitiva esuberante, gruppo di giovani che si ritrovano per far casino insieme.

Bamba: o papalina, è la cocaina.

Bancomat: viene usato per indicare un luogo di ritrovo in un paese in cui non c'è uno straccio di locale aperto dopo cena: "ci vediamo al bancomat".

Banfare: o ladrare, barare al gioco.

Baraccare: fare festa

Barella: cocaina, perché chi si fa finisce in barella.

Basare: purificare la cocaina con ammoniaca e fumarla.

Bazza: bella storia, cosa che piace ("es è una gran bazza").

Bebé: sinonimo di persona dipendentissima dalla madre e dal suo pensiero.

Bella: sta per ciao, saluto molto amichevole.

Benna: a Brescia significa automobile: si va in benna o a piotte (a piedi).

Benza: la roba da bere.

Bigiare: saltare la scuola

Bipper: il telefonino cellulare.

Blindare: beccare qualcuno a fare qualcosa che non dovrebbe o che vorrebbe tenere nascosta. Spesso come " m'hanno blindato...".

Blindato: persona protetta o ragazzo trattenuto in casa contro la sua volontà dai genitori

Boccale: il sesso orale.

Boccalone: a Brescia e provincia, detto di giovane credulone, che abbocca facilmente.

Boccheggiare: nel bolognese viene usato con lo stesso significato dell'altrettanto slang "sgamare", cioé sorprendere qualcuno, beccarlo di sorpresa.

Bödro: grosso, grasso.

Bollito: rincoglionito.

Bomba: lo spinello.

Bombarsi: assumere una dose eccessiva di qualcosa: alcool, pillole, ecstasy. Per esempio: si è bombato di birra.

Bomber: stordito, poco sveglio.

Bonci: espressione per concludere una frase: "(...) e bonci!"; e ancora, per dare un ok affettuoso a quanto detto dall'interlocutore.

Boommare: accendere lo spinello.

Botta: sniffata.

Brasa: droga.

Brasare: fumare, da Pavia.

Brasato: fermato all'istante, inchiodato. L'ho brasato con uno sguardo...

Bradipo: persona lenta e poco vivace.

Brillone: persona che, benvestita e benpensante, è spesso bersaglio di provocazioni. Per benpensante si intende che non beve, non fuma "canne", non si siede per terra e simili.

Broda: il nome che si da alla benzina a Milano.

Brozzi: Fuori forma, sporco, non mi sento tanto bene.

Budriga, o bodrega: Con infinite varianti, è la pancia possente e assai pronunciata.

Buzzicona: donna grassa.

Cacirro: chi veste fuori moda.

Cairina: donna di guai, sfasciafamiglie, in senso molto offensivo.

Cannare: sbagliare

Canotto: una ragazza che ha le labbra o il seno siliconati.

Carabina: sinonimo di sbronza.

Cartola: persona carina, simpatica, alla moda. Traducibile con l'americano "cool" o con il romanesco "gajardo"

Catrame: ragazza brutta.

Cecchinare: bocciare, prendere un brutto voto.

Cecio: spinello, canna.

Cellona: bella ragazza.

Cembolo: si dice di persona con quoziente intellettivo che sfiora lo zero.

Chiattillo: termine molto in voga nella Capri di Pomicino e De Lorenzo (pace all'anima loro), oggi viene usato per descrivere ragazzi o ragazze alquanto atteggiati che si vestono esclusivamente di vestiti firmati. Conosciutissimo anche a Napoli.

Chicca: pastiglia di ecstasy, proposto da Andrea, Milano.

Chignolo: spinello di media/lunga misura, prende il nome da un paese della provincia di Bergamo.

Chinotto: equivale a sesso orale.

Chiodo o ciodo: farsi dare qualcosa (in genere droga) senza pagare subito.

Cicci: i carabinieri.

Cifra: molto. Per esempio: mi piace una cifra.

Cilone: il chiloom per fumare hascisc.

Cingum: gomma da masticare.

Ciofeca: una schifezza, non degna di nulla.

Ciolla: Pene.

Citofonarsi: Chiamarsi di cognome. "Come ti citofoni?"= come ti chiami di cognome?

Ciulare: fare sesso.

Ciurlo: persona fessa, stupida, che si fa prendere in giro.

Ciurmacca: spinello da compagnia, anche ciurmaccone, spinello molto pesante e ciurmacchella, spinello leggero, non impegnativo.

Cliccare: puntare, toccare, con chiara allusione sessuale.

Cofano: ragazza inguardabile, sinonimo di cozza.

Col: la col (dall'inglese to call, chiamare) è la squillo, la prostituta.

Colla: persona appiccicosa.

Conigliare: aver paura.

Cozza: ragazza brutta.

Cuggino: amico o conoscente che narra storie inverosimili spacciandole per vere; narratore di leggende metropolitane.

Dattero: cellulare ultimo modello super piccolo.

Dentiera: la professoressa. Più in generale, una persona anziana.

Depry: storia o persona deprimente.

Di bella: alla grande.

Dikone: pene di grosse dimensioni. Dall'americano gergale dick.

Disco: la discoteca.

Domopack: il profilattico.

Elmo: il casco della moto.

Enorme: bello, fantastico, entusiasmante.

Espressino: in ogni bar di Bari (e provincia) indica un caffé espresso servito in una tazzina più ampia con diverse possibilità di correzione e di variazioni.

Fagiano: tontolone, fesso, imbranato.

Fancazzista: chi si trastulla in cose inutili, o fa finta di fare cose importanti senza combinare nulla.

Fanga: le scarpe.

Fango: soggetto tra il codardo e il traditore.

Fare fogone o fogonare: significa marinare la scuola.

Fattanza: stato fisico di completo stordimento con testa pesante e parole senza senso che viene dopo una sbronza, una mangiata troppo pesante o una giornata di ozio completo. O chi si è iniettato una dose di eroina e che, per l'appunto, è "fatto".

Ferro: automobile. Solitamente bella e costosa.

Fighetti: persone che tengono comportamenti altezzosi nei confronti del genere umano per il semplice fatto che magari sono belle o benestanti e vestite sempre all'ultimissima moda.

Fizzo: Bello.

Flesciato: da flash, andar fuori di testa. Per esempio: quella ragazza mi ha flesciato ovvero, mi ha steso, colpito.

Flettosa: ragazza piatta, senza seno e senza curve.

Flippato: totalmente fuori di testa, alienato, innamorato.

Flyer: biglietto, volantino. Sono i ticket coloratissimi che annunciano un rave party o una serata in discoteca.

Fonzie: detto di persona che non ha niente da fare, solitamente esibizionista e perdigiorno.

Frescone: giovane bello e interessante. Si usa nella provincia sudorientale napoletana, mentre a Roma vuol dire tonto.

Frosciu: gay, usato in tutta la Sardegna.

Fuffa: sinonimo di aria fritta, secondo Marco Mele

Gangia: marjuana.

Ganzo: bello.

Garlare: dire sciocchezze.

Garzare: si dice 'ti garzo' quando uno ci prova con una ragazza, quando comincia a girarle intorno, specie in discoteca.

Geilissimo: dal tedesco geil, indica una cosa fica, lussureggiante e libidinosa.

Ghiandare: fare l’amore.

Ghighello: spinello o hashish.

Ghippo: vomito. Es: "Sto per ghippare".

Girotando: girando per le strade.

Giusto: vuol dire che è ok, che va bene.

Givindi: cocaina.

Gnugna: droga molto forte per tossici (eroina).

Gojo: pazzo, matto... tipicamente viterbese.

Gonfio: ragazzo convinto oltremisura di se stesso, talvolta palestrato. Si ritrova spesso con suoi simili caratterizzando un luogo, esempio la spiaggia dei gonfi.

Gornato: per dire di qualcuno o qualcosa nascosto molto bene.

Governare le piante: gergo contadino napoletano il cui significato è concimare le piante.

Guanto: profilattico.

Guasto: alterato.

Gyga: vedi mega.

Gym: far ginnastica in palestra. Per esempio: vado a fare gym.

Handicapace: uno che è proprio incapace, scarso, inetto.

Henk: esclamazione di stupore negativo. Quando ci capita di fare figuracce, o si sente raccontare di episodi strani.

Homies: amici.

Imbastito: ubriaco.

Imbonire: raggirare, nel senso di imbrogliare. Ma anche di corteggiare.

Imbroccare: conoscere una ragazza.

Imbruttire: guardare male, guardare storto, es: "quando le ho detto che avevo un'altra m'ha imbruttito".

Imbruttirsi: arrabbiarsi.

Impagliarsi/spagliarsi: quando si raggiunge lo status di animale impagliato, ovvero si vegeta o non si è comunque molto svegli.

Impermeabile: profilattico.

Impiccare: bigiare la scuola.

Incioppare: essere intontito, deriva dal crash di un PC.

Inciuciare: significa mettere zizzania e di conseguenza lo 'nciucio è la zizzania.

Inpixelato: persona o cosa che non riesce più a fare niente, è bloccato, non riesce a pensare.

Intortare: significa imbrogliare qualcuno dicendogli delle bugie, facendogli credere qualcosa.

Intripparsi: fare uso di stupefacenti.

Jacaranda: la cubista, la ragazza che balla in discoteca.

Ke: Ha ormai sostituito "ch" negli SMS

Kosta: la riviera romagnola, la zona delle discoteche da sballo.

Krasto: abbondante nel mangiare e nel fumare.

Lallolare: arruffare i capelli di qualcuno.

Lao: persona imbranata, tonta.

Las guardias: i bidelli.

Limone: è il tipo che si circonda di 'cozze', ossia donne bruttine e appiccicaticce; infatti il limone sulle cozze crude ci sta bene.

Lisciare: perdere, mancare. Una persona, un'occasione. Per esempio: quella ragazza l'ho lisciata di poco.

Loffo: scemo, idiota, incapace, impacciato.

Lofia: ragazza brutta.

Lumacone: colui che sbava dietro una ragazza e fa l'appiccicoso.

Lumare: guardare una ragazza/o intensamente con occhio da cacciatore/trice.

Makumba: droga.

Maluso: malavitoso, losco (solo ad Arese, paese vicino a MI).

Manda e rimanda: offrire una canna con contraccambio.

Manico: persona particolarmente capace in qualche attività.

Manza: ragazza che piace.

Manzi: immagine-simbolo di animali tranquilli, intruppati. Es: "ragazzi, state manzi!", ovvero, state buoni e tranquilli, non date fastidio.

Maranza: persona giovane, vistosa e volgare nei modi, prevalentemente di sesso maschile. Equivale a coatto, truzzo, tamarro.

Mariuccia: prostituta.

Mastello: uno in gamba, che fa la cosa giusta soprattutto con le ragazze.

Mega: esclamazione che esprime ammirazione.

Melochecca: omosessuale/eterosessuale dai bei modi, appassionato d'opera.

Merlo: mediocre, stupido.

Miccia: sigaretta.

Mina: la mia ragazza, “stasera esco con la mina”.

Mindrone: pigro, dormiglione, sciatto, lento nel capire le cose.

Moccolona: persona che a scuola pur di prendere voti alti annienta la propria personalità dando sempre ragione ai professori.

Moffo: termine comunemente usato come sinonimo di hashish a Milano.

Mollarsi: equivale all'inglese Piss off! (i.e. allontanati da me) o all'americano "Get the hell outa here", aria! tra me e te un grande volume d'aria!

Mollicone: detto di un ragazzo che ci prova dovunque e con chiunque.

Mona: organo riproduttivo femminile.

Mortone: morto di fame di ragazze, di sesso.

Mozz. Motorino.

Mozzone: pezzente, morto di fame

Negativo. No. Per esempio: sei andato al cinema? Negativo.


Nuotare: navigare in Internet.

Oc: italianizzazione di okay, va bene.

Paccare/paccarsi: baciarsi, pomiciare, limonare. A Roma "me la sono paccata".

Pacchione: persona grassa.

Paglia: la canna, lo spinello.

Pallista: colui (o colei) che racconta bugie.

Pannullo: chi è molto carente nello sport.

Paparina: termine di origine siciliana che all'inizio indicava la marijuana, ma che poi è stato adottato per indicare la coca.

Papavero: persona tonta o poco sveglia.

Papier: cartina per fare spinelli, dal francese.

Paste: o pastine, le pasticchette di extasy.

Pattone: si dice di una cosa che fa schifo. Oppure: sberla.

Pecundria: accidia, indolenza alla Oblomov.

Penna: bella ragazza.

Perplimersi: rimanere perplessi.

Pettinare le bambole: ovvero perdere tempo.

Pettinato: persona ben vestita, fighetto.

Piastrare: vomitare, specie da ubriachi.

Pigiamino: il profilattico.

Piluso: tonto, ingenuo.

Pinciare: scrivere al computer dandoci dentro. In dialetto veneto significa far l'amore.

Pingare: significa essere interessati, trovarsi d’accordo, dall’istruzione PING usata sul computer per vedere se un altro indirizzo di PC è attivo.

Pinnolone: persona idiota.

Piottare: correre.

Pirla: membro genitale maschile.

Piticchio: una persona molto esile, con camminata stravagante.

Pitona: donna che se la tira, troppo truccata, vestita in modo pomposo.

Pittiricchia: tipa sfigata.

Pixeloso: o pixelloso o "la fiera del pixel" (nei casi più disperati). E' quando la grafica di un videogame o un'immagine digitale è di qualità talmente bassa da venire fuori quasi quadrettata.

Pogare: spingersi e urtarsi durante i concerti.

Polleggiarsi: camminare con noncuranza verso gli altri, atteggiandosi.

Polo: ragazza di costumi poco dignitosi, deriva dalla pubblicità delle caramelle, vale a dire "il buco con la carne attorno".

Polpo: chi si fa convincere facilmente, più in particolare a fare acquisti fasulli.

Pompato: riferito ad un individuo evidentemente appassionato di palestre, pesi et similia.

Ponga: errore, svarione, cavolata. Es: "Hai fatto una ponga".

Positivo: si.

Potabile: comprensibile, semplice. Parlar potabile vuol dire parlar chiaro.

Preciso: si, è riferito a qualcosa o a qualcuno che va bene, è di gradimento.

Printo: tatuaggio alla moda.

Profiterol: è chi approfitta delle situazioni, specie nel campo degli approcci amorosi.

Proffia: la professoressa.

Pukka: dall'inglese, si usa per dire O.K.

Punta: appuntamento. Per esempio: diamoci una punta.

Puntello: appuntamento.

Punza: fidanzata.

Purino: spinello fatto solo di gangia o di fumo senza utilizzare tabacco.

Puttangiro: svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute, magari divertendosi a disturbare i clienti appartati.

Quiko: un rapporto sessuale molto veloce. In gergo, una sveltina.

Quizzare: studiare i quiz di selezione per i vari concorsi pubblici, dalla magistratura al notariato.

Raccare: vomitare.

Raga: sono i ragazzi. Le ragazze sono le raghe.

Ramare: significa fare sesso.

Randello: pene.

Rate: schifo. Fai rate: sei disgustoso, fai schifo.

Refer: il migliore, il più fico. Megarefer quando si è il massimo in assoluto.

Rere: espressione rivista e modificata dal latino "Relata refero": si dice di cosa sentita di cui non si ha nessuna certezza, di cui non ci si fida.

Resciare: vomitare.

Rifaldino: persona poco seria, truffatore.

Rigatone: si riferisce al sesso orale, specialmente se con l'ausilio dei denti.

Rigovernare: si dice quando uno va con una ragazza dopo averci provato, quando riesce a portarla a letto.

Rimbalzare: Verbo con il quale s'indica che una cosa o persona o evento ci è indifferente.  

Rimbalzato: respinto all'ingresso di un locale.

Robboso: una persona piatta, noiosa.

Rosikare: si dice a Roma di chi “nun ce vole sta”, vuol dire invidiare, rodersi per il successo altrui.

Rugato: arrabbiato, imbronciato.

Ruzzare: spingere, sgomitare.

Sancarlino: ragazzo della Milano bene, fighetto.

Sarchiapone: tipo apparentemente intelligente, ma mezzo imbecille.

Sbaffare: appropriarsi di un oggetto altrui.

Sbarrone: pisolino, in particolare quello schiacciato sulle barche da pesca.

Sbiellare: usato soprattutto nella prima pers. sing. (sbiello) per giustificare gesti inconsulti e/o lapsus freudiani nel corso, ad esempio, di un'interrogazione di matematica, accompagnato dalle scuse più vili.

Sbiellato: fuori di testa dopo serate un pò troppo al limite.

Sboccare: vomitare.

Sboddare (o sbottare): ingrassare.

Sborda: sostantivo femminile, significa pallonata molto potente.

Sbrachegno: persona amante della vita pantofolaia, eccessivamente rilassato.

Sbroccare: divertirsi tantissimo.

Scagliare: liberarsi di qualcuno.

Scannerata: una ragazza passata allo scanner, ovvero: molto truccata o rifatta col bisturi.

Scazzare: indovinare, fare una cosa bene per caso o fortuna. A Roma però scazzare può significare: litigare (es. me sò scazzato co' mì padre) oppure annoiarsi (oggi so' proprio scazzato...).

Schiacciare: far l’amore.

Schiattare: star male: "sto schiattando dal caldo". Nel varesotto-milanese-comense indica vomitare, per troppo alcool o altro. Es: "Luca ha schiattato".

Sciallo: tranquillo, calmo, senza stress.

Sciambola: usato a Milano per indicare sfrenato divertimento serale: "stasera vado in sciambola"= vado a divertirmi alla grande.

Sciammèria: indumento senza pretese, ampio e comodo.

Scimmia: ubriacatura, avere una mania per qualcosa.

Scimmiare: non ascoltare, non prestare attenzione.

Sclerare: impazzire, andar fuori di testa.

Scorfano: dicesi di ragazza veramente molto brutta (o ritenuta tale).

Sdraiona: ragazza di facili costumi.

Sdrammare: far divertire molto. Es. Mi fai sdrammare.

Seccia: sfortuna, scalogna.

Sfigato: personata che manca di fortuna ma anche un pò per colpa propria.

Sgaggiare: avere atteggiamenti cool, da figo.

Sgamare: beccare qualcuno/scoprirlo mentre sta facendo qualcosa. Es: "Ti ho sgamato che prendevi il quaderno dal mio zaino".

Sgamarsi: lasciarsi dopo una serata con l’intento di rivedersi.

Sgammato: tipo vissuto, scaltro, sveglio.

Sgoduto: persona che ha le palle girate.

Sgranchia: lasciami perdere, non ho tempo, sono molto impegnato non vedi?

Sgrullettato: poco sano di mente, ritardato.

Sito: il sedere. Vedi Carlo Verdone: c’hai un bel sito.

Sizza: sigaretta.

Slashato: barrare con lo "slash" (cioè il simbolo "/") per intendere "eliminato".

Slurpatissimo: giovane molto bramoso e curioso di conoscere qualche personaggio straordinario. Il tutto condito da un'idea di intensa goduria, ma solo se si raggiunge l'obiettivo.

Smaronare: sbagliare peccando di troppa sicurezza.

Smarrone: sozzicone di spinello.

Smazzare: trafficare.

Soci: amici.

Soffegoto: sesso orale praticato all'uomo.

Soffocone: fare sesso orale.

Sore: professore. Al femminile: soressa.

Spacchiuso: persona arrogante e spaccona.

Spannato: aggettivo vogherese: completamente fuso, che non capisce niente.

Spapparanzato: completamente adagiato, steso a braccia e gambe aperte in completo relax (termine usato sia a Udine che a Napoli: a Napoli "spaparanzato").

Spippolare: battere i tasti del computer, lavorare con il computer. Forse solo fiorentino.  

Squacquareare: battere forte per amore, esempio il mio cuore squacquarea per te!

Stazzo: incapace, maldestro.

Stecca: sigaretta.

Steccare: essere bocciati a un esame, andar male a un’interrogazione.

Stiloso: unico, che ha stile; riferito sia a persone che ad oggetti:

Stincata: frenata brusca.

Stirling: vuol dire essere completamente al verde.

Storronare: annoiare, rendersi insopportabili con chiacchiere noiose o inconcludenti.

Strippare: aver paura, farsela sotto. Ma anche essere stanchissimi.

Svalvolare: uscire di testa.

Svasticare: essere bocciati (vedi steccare).

Tacchinare: corteggiare.

Talco: droga pesante.

Tamarindo: tipo di origine meridionale.

Tamarro: ragazzotto di paese, perennemente fuori moda, un pò zotico e un pò imbranato.

Tamocco: contadino rozzo, detto anche "baccano", zoticone, solitamente di madrelingua tedesca ed abitante sui monti del Sudtirolo.

Tamugno: significa tosto, massiccio.

Taricone: fare il... pavoneggiarsi, darsi delle arie.

Taroccarsi: acchittarsi, vestirsi tirati per una festa.

Tarro: zotico, rozzo.

Tarzanello: Una canna. O: una caccola anale.

Tasso: fighetto, montato, chi si dà arie.

Tazzare: bere tanto alcool.

Tegame: ragazza di facili costumi.

Tempo Zero: immediatamente.

Teresina: per indicare un gay molto educato e un poco effemminato. Si puó usare sia al maschile che al femminile.

Tipo: il fidanzato. La tipa è la fidanzata.

Tizzone: spinello.

Toffa: punkabbestia o eroinomane.

Toko: interessante, molto trendy.

Tonno: un bel tipo, in senso dispregiativo.

Trimone: farsi un trimone vuol dire masturbarsi.

Trincare: bere.

Trussare: spingere, darsi spintoni.

Truzzo: discotecaro con capelli a spazzola e zeppe.

Turbina: si ha una turbina quando, per ubriacatura o altre cause, si è completamente di fuori e non si capisce più niente.

Turnare: girare, dall'inglese "to turn".

Tutzi: discotecaro. Termine onomatopeico che ricorda il ritmo della musica da discoteca.

TVB: monogramma per Ti Voglio Bene.

UB: monogramma per "un bacio", negli SMS.

Uncinare: acchiappare, rimorchiare.

Uomo: ragazza molto brutta.

Utonte: sostantivo singolare di utonti, gli utenti poco navigati che si rivolgono al customer care o calling center per delle emerite sciocchezze.

Valvola: ragazza con cui fare sesso facile.

Verza: ragazza appariscente, vistosa.

Vincenzo: "non fare il Vincenzo", vuol dire non fare il finto tonto.

Viola: canna.

Vrenzola: ragazza volgare, dall'abbigliamento un pò "trash" e dai modi sguaiati.

Zaccagnata: botta, cazzotto.

Zaccare: cadere.

Zao: ciao.

Zarro: chi ama andare in discoteca, girare con le zeppe e capelli allucinanti.

Zavorra: quando esci in comitiva con un personaggio stupido, inutile, scemo.

Zincare: rubare.

Zuccherino: la pastiglia d’ecstasy.

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