Alcuni esempi: "bancomat" per luogo di ritrovo. "Flyer" per volantino. E ancora: "puttangiro" per svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute.
LUGANO - Sigle, metafore, immagini, parole storpiate od accorciate, tormentoni rubati alle canzoni, al cinema o alla tv, parole che vengono da sottoculture giovanili come quella di internet o quella dei motori. In sostanza: nuovi modi di dire.
La lingua cambia sempre più velocemente, l'Espresso ne ha fatto una radiografia, con un occhio particolare rivolto al Ticino. E noi ne riproponiamo una parte. Dalla "a" alla "z" ecco una lista di neologismi dello slang dei giovani del giorno d'oggi.
E se volete contribuire, basta scrivere a cronaca@tio.ch, saranno pubblicati assieme a questi.
Abbozzarsi: pomiciare, limonare con grande impegno e passione.
Abbummato: completamente fumato, da dormire in piedi. Troppo perso.
Agnello: chi sta sotto esame o sotto interrogazione.
Amedeo: effeminato, gay
Ammuccare: rubare, fregare.
Ammuzzo: a caso, così come viene.
Andare in oca: quando ci si incanta fissando il vuoto o un punto qualsiasi davanti a sé e si cade in uno stato vegetativo.
Appallozzarsi: vuol dire riposare, quasi a sfiorare lo stato larvale.
Apparecchiarsi: viene usato con due accezioni diverse: 1) cadere, soprattutto se in una buca, 2) preparararsi con un look che sfocia nell'eccessivo.
Apparroccolare: intraprendere atteggiamenti amorosi con ragazze/i, fino a fare sesso sfrenato.
Appattare: far quadrare i conti.
Aristofreak: giovane di buona famiglia con frequentazioni underground.
Arsura: rifiuto estremo di una persona o gran caldo
Attizzare: piacere fisicamente, riferito a una persona, o spesso a un divo del cinema o della televisione, in genere detto da ragazze
Attraccare: conoscere una ragazza e cominciare una storia.
Attraversare: usato in senso negativo per indicare cosa o persona non interessante. Per esempio: tu mi attraversi, non m'interessi.
Azzeccarsi: essere azzeccato, forse in relazione agli acidi su francobollo che si leccano, vuol dire essere diventato, ormai, definitivamente 'schizzato' per la droga, ipercinetico. Per l'effetto di un acido o di troppe canne.
Babbaluga: over 30 ancorato allo stile di vita adolescenziale/giovanile.
Babbanza: l'atto del babbare, il furto
Babbiare: prendere in giro
Babbucchione: fessacchiotto, sfigato, anche un pò tontolone.
Balordone: stato confusionale derivato da ansia o agitazione o semplicemente da una emozione positiva o negativa che ritarda i normali processi mentali.
Balotta: comitiva esuberante, gruppo di giovani che si ritrovano per far casino insieme.
Bamba: o papalina, è la cocaina.
Bancomat: viene usato per indicare un luogo di ritrovo in un paese in cui non c'è uno straccio di locale aperto dopo cena: "ci vediamo al bancomat".
Banfare: o ladrare, barare al gioco.
Baraccare: fare festa
Barella: cocaina, perché chi si fa finisce in barella.
Basare: purificare la cocaina con ammoniaca e fumarla.
Bazza: bella storia, cosa che piace ("es è una gran bazza").
Bebé: sinonimo di persona dipendentissima dalla madre e dal suo pensiero.
Bella: sta per ciao, saluto molto amichevole.
Benna: a Brescia significa automobile: si va in benna o a piotte (a piedi).
Benza: la roba da bere.
Bigiare: saltare la scuola
Bipper: il telefonino cellulare.
Blindare: beccare qualcuno a fare qualcosa che non dovrebbe o che vorrebbe tenere nascosta. Spesso come " m'hanno blindato...".
Blindato: persona protetta o ragazzo trattenuto in casa contro la sua volontà dai genitori
Boccale: il sesso orale.
Boccalone: a Brescia e provincia, detto di giovane credulone, che abbocca facilmente.
Boccheggiare: nel bolognese viene usato con lo stesso significato dell'altrettanto slang "sgamare", cioé sorprendere qualcuno, beccarlo di sorpresa.
Bödro: grosso, grasso.
Bollito: rincoglionito.
Bomba: lo spinello.
Bombarsi: assumere una dose eccessiva di qualcosa: alcool, pillole, ecstasy. Per esempio: si è bombato di birra.
Bomber: stordito, poco sveglio.
Bonci: espressione per concludere una frase: "(...) e bonci!"; e ancora, per dare un ok affettuoso a quanto detto dall'interlocutore.
Boommare: accendere lo spinello.
Botta: sniffata.
Brasa: droga.
Brasare: fumare, da Pavia.
Brasato: fermato all'istante, inchiodato. L'ho brasato con uno sguardo...
Bradipo: persona lenta e poco vivace.
Brillone: persona che, benvestita e benpensante, è spesso bersaglio di provocazioni. Per benpensante si intende che non beve, non fuma "canne", non si siede per terra e simili.
Broda: il nome che si da alla benzina a Milano.
Brozzi: Fuori forma, sporco, non mi sento tanto bene.
Budriga, o bodrega: Con infinite varianti, è la pancia possente e assai pronunciata.
Buzzicona: donna grassa.
Cacirro: chi veste fuori moda.
Cairina: donna di guai, sfasciafamiglie, in senso molto offensivo.
Cannare: sbagliare
Canotto: una ragazza che ha le labbra o il seno siliconati.
Carabina: sinonimo di sbronza.
Cartola: persona carina, simpatica, alla moda. Traducibile con l'americano "cool" o con il romanesco "gajardo"
Catrame: ragazza brutta.
Cecchinare: bocciare, prendere un brutto voto.
Cecio: spinello, canna.
Cellona: bella ragazza.
Cembolo: si dice di persona con quoziente intellettivo che sfiora lo zero.
Chiattillo: termine molto in voga nella Capri di Pomicino e De Lorenzo (pace all'anima loro), oggi viene usato per descrivere ragazzi o ragazze alquanto atteggiati che si vestono esclusivamente di vestiti firmati. Conosciutissimo anche a Napoli.
Chicca: pastiglia di ecstasy, proposto da Andrea, Milano.
Chignolo: spinello di media/lunga misura, prende il nome da un paese della provincia di Bergamo.
Chinotto: equivale a sesso orale.
Chiodo o ciodo: farsi dare qualcosa (in genere droga) senza pagare subito.
Cicci: i carabinieri.
Cifra: molto. Per esempio: mi piace una cifra.
Cilone: il chiloom per fumare hascisc.
Cingum: gomma da masticare.
Ciofeca: una schifezza, non degna di nulla.
Ciolla: Pene.
Citofonarsi: Chiamarsi di cognome. "Come ti citofoni?"= come ti chiami di cognome?
Ciulare: fare sesso.
Ciurlo: persona fessa, stupida, che si fa prendere in giro.
Ciurmacca: spinello da compagnia, anche ciurmaccone, spinello molto pesante e ciurmacchella, spinello leggero, non impegnativo.
Cliccare: puntare, toccare, con chiara allusione sessuale.
Cofano: ragazza inguardabile, sinonimo di cozza.
Col: la col (dall'inglese to call, chiamare) è la squillo, la prostituta.
Colla: persona appiccicosa.
Conigliare: aver paura.
Cozza: ragazza brutta.
Cuggino: amico o conoscente che narra storie inverosimili spacciandole per vere; narratore di leggende metropolitane.
Dattero: cellulare ultimo modello super piccolo.
Dentiera: la professoressa. Più in generale, una persona anziana.
Depry: storia o persona deprimente.
Di bella: alla grande.
Dikone: pene di grosse dimensioni. Dall'americano gergale dick.
Disco: la discoteca.
Domopack: il profilattico.
Elmo: il casco della moto.
Enorme: bello, fantastico, entusiasmante.
Espressino: in ogni bar di Bari (e provincia) indica un caffé espresso servito in una tazzina più ampia con diverse possibilità di correzione e di variazioni.
Fagiano: tontolone, fesso, imbranato.
Fancazzista: chi si trastulla in cose inutili, o fa finta di fare cose importanti senza combinare nulla.
Fanga: le scarpe.
Fango: soggetto tra il codardo e il traditore.
Fare fogone o fogonare: significa marinare la scuola.
Fattanza: stato fisico di completo stordimento con testa pesante e parole senza senso che viene dopo una sbronza, una mangiata troppo pesante o una giornata di ozio completo. O chi si è iniettato una dose di eroina e che, per l'appunto, è "fatto".
Ferro: automobile. Solitamente bella e costosa.
Fighetti: persone che tengono comportamenti altezzosi nei confronti del genere umano per il semplice fatto che magari sono belle o benestanti e vestite sempre all'ultimissima moda.
Fizzo: Bello.
Flesciato: da flash, andar fuori di testa. Per esempio: quella ragazza mi ha flesciato ovvero, mi ha steso, colpito.
Flettosa: ragazza piatta, senza seno e senza curve.
Flippato: totalmente fuori di testa, alienato, innamorato.
Flyer: biglietto, volantino. Sono i ticket coloratissimi che annunciano un rave party o una serata in discoteca.
Fonzie: detto di persona che non ha niente da fare, solitamente esibizionista e perdigiorno.
Frescone: giovane bello e interessante. Si usa nella provincia sudorientale napoletana, mentre a Roma vuol dire tonto.
Frosciu: gay, usato in tutta la Sardegna.
Fuffa: sinonimo di aria fritta, secondo Marco Mele
Gangia: marjuana.
Ganzo: bello.
Garlare: dire sciocchezze.
Garzare: si dice 'ti garzo' quando uno ci prova con una ragazza, quando comincia a girarle intorno, specie in discoteca.
Geilissimo: dal tedesco geil, indica una cosa fica, lussureggiante e libidinosa.
Ghiandare: fare lamore.
Ghighello: spinello o hashish.
Ghippo: vomito. Es: "Sto per ghippare".
Girotando: girando per le strade.
Giusto: vuol dire che è ok, che va bene.
Givindi: cocaina.
Gnugna: droga molto forte per tossici (eroina).
Gojo: pazzo, matto... tipicamente viterbese.
Gonfio: ragazzo convinto oltremisura di se stesso, talvolta palestrato. Si ritrova spesso con suoi simili caratterizzando un luogo, esempio la spiaggia dei gonfi.
Gornato: per dire di qualcuno o qualcosa nascosto molto bene.
Governare le piante: gergo contadino napoletano il cui significato è concimare le piante.
Guanto: profilattico.
Guasto: alterato.
Gyga: vedi mega.
Gym: far ginnastica in palestra. Per esempio: vado a fare gym.
Handicapace: uno che è proprio incapace, scarso, inetto.
Henk: esclamazione di stupore negativo. Quando ci capita di fare figuracce, o si sente raccontare di episodi strani.
Homies: amici.
Imbastito: ubriaco.
Imbonire: raggirare, nel senso di imbrogliare. Ma anche di corteggiare.
Imbroccare: conoscere una ragazza.
Imbruttire: guardare male, guardare storto, es: "quando le ho detto che avevo un'altra m'ha imbruttito".
Imbruttirsi: arrabbiarsi.
Impagliarsi/spagliarsi: quando si raggiunge lo status di animale impagliato, ovvero si vegeta o non si è comunque molto svegli.
Impermeabile: profilattico.
Impiccare: bigiare la scuola.
Incioppare: essere intontito, deriva dal crash di un PC.
Inciuciare: significa mettere zizzania e di conseguenza lo 'nciucio è la zizzania.
Inpixelato: persona o cosa che non riesce più a fare niente, è bloccato, non riesce a pensare.
Intortare: significa imbrogliare qualcuno dicendogli delle bugie, facendogli credere qualcosa.
Intripparsi: fare uso di stupefacenti.
Jacaranda: la cubista, la ragazza che balla in discoteca.
Ke: Ha ormai sostituito "ch" negli SMS
Kosta: la riviera romagnola, la zona delle discoteche da sballo.
Krasto: abbondante nel mangiare e nel fumare.
Lallolare: arruffare i capelli di qualcuno.
Lao: persona imbranata, tonta.
Las guardias: i bidelli.
Limone: è il tipo che si circonda di 'cozze', ossia donne bruttine e appiccicaticce; infatti il limone sulle cozze crude ci sta bene.
Lisciare: perdere, mancare. Una persona, un'occasione. Per esempio: quella ragazza l'ho lisciata di poco.
Loffo: scemo, idiota, incapace, impacciato.
Lofia: ragazza brutta.
Lumacone: colui che sbava dietro una ragazza e fa l'appiccicoso.
Lumare: guardare una ragazza/o intensamente con occhio da cacciatore/trice.
Makumba: droga.
Maluso: malavitoso, losco (solo ad Arese, paese vicino a MI).
Manda e rimanda: offrire una canna con contraccambio.
Manico: persona particolarmente capace in qualche attività.
Manza: ragazza che piace.
Manzi: immagine-simbolo di animali tranquilli, intruppati. Es: "ragazzi, state manzi!", ovvero, state buoni e tranquilli, non date fastidio.
Maranza: persona giovane, vistosa e volgare nei modi, prevalentemente di sesso maschile. Equivale a coatto, truzzo, tamarro.
Mariuccia: prostituta.
Mastello: uno in gamba, che fa la cosa giusta soprattutto con le ragazze.
Mega: esclamazione che esprime ammirazione.
Melochecca: omosessuale/eterosessuale dai bei modi, appassionato d'opera.
Merlo: mediocre, stupido.
Miccia: sigaretta.
Mina: la mia ragazza, stasera esco con la mina.
Mindrone: pigro, dormiglione, sciatto, lento nel capire le cose.
Moccolona: persona che a scuola pur di prendere voti alti annienta la propria personalità dando sempre ragione ai professori.
Moffo: termine comunemente usato come sinonimo di hashish a Milano.
Mollarsi: equivale all'inglese Piss off! (i.e. allontanati da me) o all'americano "Get the hell outa here", aria! tra me e te un grande volume d'aria!
Mollicone: detto di un ragazzo che ci prova dovunque e con chiunque.
Mona: organo riproduttivo femminile.
Mortone: morto di fame di ragazze, di sesso.
Mozz. Motorino.
Mozzone: pezzente, morto di fame
Negativo. No. Per esempio: sei andato al cinema? Negativo.
Nuotare: navigare in Internet.
Oc: italianizzazione di okay, va bene.
Paccare/paccarsi: baciarsi, pomiciare, limonare. A Roma "me la sono paccata".
Pacchione: persona grassa.
Paglia: la canna, lo spinello.
Pallista: colui (o colei) che racconta bugie.
Pannullo: chi è molto carente nello sport.
Paparina: termine di origine siciliana che all'inizio indicava la marijuana, ma che poi è stato adottato per indicare la coca.
Papavero: persona tonta o poco sveglia.
Papier: cartina per fare spinelli, dal francese.
Paste: o pastine, le pasticchette di extasy.
Pattone: si dice di una cosa che fa schifo. Oppure: sberla.
Pecundria: accidia, indolenza alla Oblomov.
Penna: bella ragazza.
Perplimersi: rimanere perplessi.
Pettinare le bambole: ovvero perdere tempo.
Pettinato: persona ben vestita, fighetto.
Piastrare: vomitare, specie da ubriachi.
Pigiamino: il profilattico.
Piluso: tonto, ingenuo.
Pinciare: scrivere al computer dandoci dentro. In dialetto veneto significa far l'amore.
Pingare: significa essere interessati, trovarsi daccordo, dallistruzione PING usata sul computer per vedere se un altro indirizzo di PC è attivo.
Pinnolone: persona idiota.
Piottare: correre.
Pirla: membro genitale maschile.
Piticchio: una persona molto esile, con camminata stravagante.
Pitona: donna che se la tira, troppo truccata, vestita in modo pomposo.
Pittiricchia: tipa sfigata.
Pixeloso: o pixelloso o "la fiera del pixel" (nei casi più disperati). E' quando la grafica di un videogame o un'immagine digitale è di qualità talmente bassa da venire fuori quasi quadrettata.
Pogare: spingersi e urtarsi durante i concerti.
Polleggiarsi: camminare con noncuranza verso gli altri, atteggiandosi.
Polo: ragazza di costumi poco dignitosi, deriva dalla pubblicità delle caramelle, vale a dire "il buco con la carne attorno".
Polpo: chi si fa convincere facilmente, più in particolare a fare acquisti fasulli.
Pompato: riferito ad un individuo evidentemente appassionato di palestre, pesi et similia.
Ponga: errore, svarione, cavolata. Es: "Hai fatto una ponga".
Positivo: si.
Potabile: comprensibile, semplice. Parlar potabile vuol dire parlar chiaro.
Preciso: si, è riferito a qualcosa o a qualcuno che va bene, è di gradimento.
Printo: tatuaggio alla moda.
Profiterol: è chi approfitta delle situazioni, specie nel campo degli approcci amorosi.
Proffia: la professoressa.
Pukka: dall'inglese, si usa per dire O.K.
Punta: appuntamento. Per esempio: diamoci una punta.
Puntello: appuntamento.
Punza: fidanzata.
Purino: spinello fatto solo di gangia o di fumo senza utilizzare tabacco.
Puttangiro: svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute, magari divertendosi a disturbare i clienti appartati.
Quiko: un rapporto sessuale molto veloce. In gergo, una sveltina.
Quizzare: studiare i quiz di selezione per i vari concorsi pubblici, dalla magistratura al notariato.
Raccare: vomitare.
Raga: sono i ragazzi. Le ragazze sono le raghe.
Ramare: significa fare sesso.
Randello: pene.
Rate: schifo. Fai rate: sei disgustoso, fai schifo.
Refer: il migliore, il più fico. Megarefer quando si è il massimo in assoluto.
Rere: espressione rivista e modificata dal latino "Relata refero": si dice di cosa sentita di cui non si ha nessuna certezza, di cui non ci si fida.
Resciare: vomitare.
Rifaldino: persona poco seria, truffatore.
Rigatone: si riferisce al sesso orale, specialmente se con l'ausilio dei denti.
Rigovernare: si dice quando uno va con una ragazza dopo averci provato, quando riesce a portarla a letto.
Rimbalzare: Verbo con il quale s'indica che una cosa o persona o evento ci è indifferente.
Rimbalzato: respinto all'ingresso di un locale.
Robboso: una persona piatta, noiosa.
Rosikare: si dice a Roma di chi nun ce vole sta, vuol dire invidiare, rodersi per il successo altrui.
Rugato: arrabbiato, imbronciato.
Ruzzare: spingere, sgomitare.
Sancarlino: ragazzo della Milano bene, fighetto.
Sarchiapone: tipo apparentemente intelligente, ma mezzo imbecille.
Sbaffare: appropriarsi di un oggetto altrui.
Sbarrone: pisolino, in particolare quello schiacciato sulle barche da pesca.
Sbiellare: usato soprattutto nella prima pers. sing. (sbiello) per giustificare gesti inconsulti e/o lapsus freudiani nel corso, ad esempio, di un'interrogazione di matematica, accompagnato dalle scuse più vili.
Sbiellato: fuori di testa dopo serate un pò troppo al limite.
Sboccare: vomitare.
Sboddare (o sbottare): ingrassare.
Sborda: sostantivo femminile, significa pallonata molto potente.
Sbrachegno: persona amante della vita pantofolaia, eccessivamente rilassato.
Sbroccare: divertirsi tantissimo.
Scagliare: liberarsi di qualcuno.
Scannerata: una ragazza passata allo scanner, ovvero: molto truccata o rifatta col bisturi.
Scazzare: indovinare, fare una cosa bene per caso o fortuna. A Roma però scazzare può significare: litigare (es. me sò scazzato co' mì padre) oppure annoiarsi (oggi so' proprio scazzato...).
Schiacciare: far lamore.
Schiattare: star male: "sto schiattando dal caldo". Nel varesotto-milanese-comense indica vomitare, per troppo alcool o altro. Es: "Luca ha schiattato".
Sciallo: tranquillo, calmo, senza stress.
Sciambola: usato a Milano per indicare sfrenato divertimento serale: "stasera vado in sciambola"= vado a divertirmi alla grande.
Sciammèria: indumento senza pretese, ampio e comodo.
Scimmia: ubriacatura, avere una mania per qualcosa.
Scimmiare: non ascoltare, non prestare attenzione.
Sclerare: impazzire, andar fuori di testa.
Scorfano: dicesi di ragazza veramente molto brutta (o ritenuta tale).
Sdraiona: ragazza di facili costumi.
Sdrammare: far divertire molto. Es. Mi fai sdrammare.
Seccia: sfortuna, scalogna.
Sfigato: personata che manca di fortuna ma anche un pò per colpa propria.
Sgaggiare: avere atteggiamenti cool, da figo.
Sgamare: beccare qualcuno/scoprirlo mentre sta facendo qualcosa. Es: "Ti ho sgamato che prendevi il quaderno dal mio zaino".
Sgamarsi: lasciarsi dopo una serata con lintento di rivedersi.
Sgammato: tipo vissuto, scaltro, sveglio.
Sgoduto: persona che ha le palle girate.
Sgranchia: lasciami perdere, non ho tempo, sono molto impegnato non vedi?
Sgrullettato: poco sano di mente, ritardato.
Sito: il sedere. Vedi Carlo Verdone: chai un bel sito.
Sizza: sigaretta.
Slashato: barrare con lo "slash" (cioè il simbolo "/") per intendere "eliminato".
Slurpatissimo: giovane molto bramoso e curioso di conoscere qualche personaggio straordinario. Il tutto condito da un'idea di intensa goduria, ma solo se si raggiunge l'obiettivo.
Smaronare: sbagliare peccando di troppa sicurezza.
Smarrone: sozzicone di spinello.
Smazzare: trafficare.
Soci: amici.
Soffegoto: sesso orale praticato all'uomo.
Soffocone: fare sesso orale.
Sore: professore. Al femminile: soressa.
Spacchiuso: persona arrogante e spaccona.
Spannato: aggettivo vogherese: completamente fuso, che non capisce niente.
Spapparanzato: completamente adagiato, steso a braccia e gambe aperte in completo relax (termine usato sia a Udine che a Napoli: a Napoli "spaparanzato").
Spippolare: battere i tasti del computer, lavorare con il computer. Forse solo fiorentino.
Squacquareare: battere forte per amore, esempio il mio cuore squacquarea per te!
Stazzo: incapace, maldestro.
Stecca: sigaretta.
Steccare: essere bocciati a un esame, andar male a uninterrogazione.
Stiloso: unico, che ha stile; riferito sia a persone che ad oggetti:
Stincata: frenata brusca.
Stirling: vuol dire essere completamente al verde.
Storronare: annoiare, rendersi insopportabili con chiacchiere noiose o inconcludenti.
Strippare: aver paura, farsela sotto. Ma anche essere stanchissimi.
Svalvolare: uscire di testa.
Svasticare: essere bocciati (vedi steccare).
Tacchinare: corteggiare.
Talco: droga pesante.
Tamarindo: tipo di origine meridionale.
Tamarro: ragazzotto di paese, perennemente fuori moda, un pò zotico e un pò imbranato.
Tamocco: contadino rozzo, detto anche "baccano", zoticone, solitamente di madrelingua tedesca ed abitante sui monti del Sudtirolo.
Tamugno: significa tosto, massiccio.
Taricone: fare il... pavoneggiarsi, darsi delle arie.
Taroccarsi: acchittarsi, vestirsi tirati per una festa.
Tarro: zotico, rozzo.
Tarzanello: Una canna. O: una caccola anale.
Tasso: fighetto, montato, chi si dà arie.
Tazzare: bere tanto alcool.
Tegame: ragazza di facili costumi.
Tempo Zero: immediatamente.
Teresina: per indicare un gay molto educato e un poco effemminato. Si puó usare sia al maschile che al femminile.
Tipo: il fidanzato. La tipa è la fidanzata.
Tizzone: spinello.
Toffa: punkabbestia o eroinomane.
Toko: interessante, molto trendy.
Tonno: un bel tipo, in senso dispregiativo.
Trimone: farsi un trimone vuol dire masturbarsi.
Trincare: bere.
Trussare: spingere, darsi spintoni.
Truzzo: discotecaro con capelli a spazzola e zeppe.
Turbina: si ha una turbina quando, per ubriacatura o altre cause, si è completamente di fuori e non si capisce più niente.
Turnare: girare, dall'inglese "to turn".
Tutzi: discotecaro. Termine onomatopeico che ricorda il ritmo della musica da discoteca.
TVB: monogramma per Ti Voglio Bene.
UB: monogramma per "un bacio", negli SMS.
Uncinare: acchiappare, rimorchiare.
Uomo: ragazza molto brutta.
Utonte: sostantivo singolare di utonti, gli utenti poco navigati che si rivolgono al customer care o calling center per delle emerite sciocchezze.
Valvola: ragazza con cui fare sesso facile.
Verza: ragazza appariscente, vistosa.
Vincenzo: "non fare il Vincenzo", vuol dire non fare il finto tonto.
Viola: canna.
Vrenzola: ragazza volgare, dall'abbigliamento un pò "trash" e dai modi sguaiati.
Zaccagnata: botta, cazzotto.
Zaccare: cadere.
Zao: ciao.
Zarro: chi ama andare in discoteca, girare con le zeppe e capelli allucinanti.
Zavorra: quando esci in comitiva con un personaggio stupido, inutile, scemo.
Zincare: rubare.
Zuccherino: la pastiglia d’ecstasy.