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Pantani: "C'è un complotto contro di me", la frase sui bigliettini

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Pantani: "C'è un complotto contro di me", la frase sui bigliettini
ROMA - Emergono le prime frasi contenute sui biglietti scritti negli ultimi giorni di vita da Marco Pantani e ritrovati nella sua stanza. Si tratta di nove fogli scritti in maniera fitta. La parola che compare di più è "complotto" e po...

ROMA - Emergono le prime frasi contenute sui biglietti scritti negli ultimi giorni di vita da Marco Pantani e ritrovati nella sua stanza. Si tratta di nove fogli scritti in maniera fitta. La parola che compare di più è "complotto" e poi una frase che non lascia dubbi sulla sua disperazione: "nessuno è riuscito a capirmi, nemmeno la mia famiglia. Sono rimasto da solo".  

Frasi scritte da chi probabilmente si sentiva tradito, abbandonato e soprattutto solo contro il mondo. Con questa interpretazione possono trovare senso le parole  pronunciate due giorni prima alla donna delle pulizie che si occupava della sua stanza: "Hai paura di me? Mi trovi strano?". I dubbi di una persona che si sente ormai rifiutato dal mondo.


Intanto  a Cesenatico non si parla d'altro anche questa mattina. Nei bar, per la strada, a gruppi, anziani e piu' giovani manifestano un forte sgomento per la morte di Marco Pantani. ''Poco importa -racconta un amico del campione- quello che svelera' l'autopsia. Che si tratti di un attacco cardiaco naturale o di un suicidio una cosa e' certa: era infelice e noi ci sentiamo colpevoli''. ''Si' -incalza A. R., 50 anni, in tuta da ciclista, appassionato sportivo- lo abbiamo innalzato e osannato quando vinceva, per poi abbandonarlo di fronte alle sue difficolta'''. Lo abbiamo lasciato solo. Questo, dunque, quasi recitato a ritornello, il sentimento di tutti, riminesi e concittadini del campione. ''E' stato abbandonato da tutti, questo lo sappiamo''. Cosi' si autoaccusa un concittadino del pirata, sottolineando sgomento di non sapere che cosa si doveva fare. ''Cosa dovevamo fare -ha proseguito l'uomo- non siamo riusciti a capirlo in questo momento di difficolta'''. Forse abbiamo sbagliato. Lui aveva bisogno di noi e non l'abbiamo capito''.

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