Oltre a Gut-Behrami e Tadé, il Ticino è olimpico con Mida Fah Jaiman e Andrej Drukarov
Atleti ai Giochi anche grazie al sostegno di TiSki e dell'Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR BAT).
PECHINO - Manca veramente poco all’inizio dei XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino, con la cerimonia di apertura in programma per venerdì 4 febbraio alle nostre ore 13. Tra i 168 sciatori di Swiss-Ski selezionati da Swiss Olympic figurano due atleti provenienti da TiSki: oltre alla campionissima Lara Gut-Behrami (sci alpino), alla sua terza partecipazione olimpica, c’è Marco Tadé (sci freestyle), che mercoledì 26 gennaio si è imbarcato sul volo diretto a Pechino e che quindi vivrà la sua prima avventura a cinque cerchi, dopo aver visto sfumare l’edizione del 2018 a causa di un infortunio al ginocchio rimediato durante uno stage di allenamento in Francia a pochi giorni dalla partenza per la Corea del Sud. Lo sci alpino ticinese può sentirsi rappresentato, anche se non ufficialmente, da altri due giovani fortemente legati al nostro territorio e che godono del sostegno di TiSki e dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR BAT), nuovo sponsor della federazione da questa stagione. Si tratta di Mida Fah Jaiman, sciatrice selezionata in TiSki e che alle Olimpiadi gareggerà per la nazionale thailandese, e Andrej Drukarov, atleta lituano cresciuto sulle piste della Valle di Blenio e della Leventina e che dal 2020 si allena con Swiss-Ski. Andrej è pronto per affrontare la sua seconda Olimpiade, Mida invece si godrà per la prima volta quella magica atmosfera che solo la manifestazione sportiva più rinomata al mondo sa regalare.
Tadé: «Obiettivo Olimpiadi centrato, farò di tutto per portare a casa una medaglia»
Essere a Pechino «Non è l’avverarsi di un sogno, bensì il raggiungimento di un obiettivo», ha puntualizzato il 26enne, specialista del Moguls. Per un atleta del suo calibro (già bronzo ai Mondiali del 2017 e per tre volte sul podio in CdM) di “sogno” si poteva infatti parlare otto anni fa, ma non ora. Escluso dall’edizione di Sochi del 2014 per una sola posizione (nell’ultima gara di CdM disponibile in Canada arrivò 21esimo, quando per la qualifica olimpica bastava il 20esimo rango) e costretto a rinunciare per infortunio quattro anni più tardi, con i Giochi olimpici Marco aveva un conto in sospeso. Imbarcatosi sull’aereo diretto a Pechino lo scorso mercoledì, da domenica 30 gennaio a mercoledì 2 febbraio sono in programma gli allenamenti ufficiali sulla pista “Secret Garden”. Quattro giorni per testare le gobbe e i salti, trovare il feeling giusto con la neve e aggiustare gli ultimi dettagli tecnici. Nelle nove prove stagionali di CdM disputate sin qui il miglior risultato è stato il 15esimo posto ottenuto nella gara di apertura in Finlandia, ma Marco si sente pronto per la gara olimpica, sia mentalmente sia fisicamente (il dolore al piede accusato a metà gennaio negli Stati Uniti è scomparso) e non nasconde certamente quali sono le sue ambizioni, come ha raccontato lui stesso ai microfoni della RSI in un servizio del Quotidiano andato in onda a pochi giorni dalla partenza. «In un’Olimpiade non mi interessa partecipare, andarci e fare un risultato mediocre: mi piacerebbe la medaglia e farò di tutto per provarci e giocarmela». Il freestyler ticinese ha dunque le idee ben in chiaro e, ben conscio della forte concorrenza, con il canadese Mikael Kingsbury lanciatissimo per il suo secondo oro olimpico e il giapponese Ikuma Horishima pronto a rovinargli la festa (attualmente i due sono rispettivamente primo e secondo della generale di CdM), non vuole essere una semplice comparsa su quel palcoscenico, anzi. Per la medaglia di bronzo il discorso è infatti molto aperto e fare previsioni è assai complicato, con diversi atleti, tra i quali anche Marco, capaci dell’exploit necessario. Inoltre, in una singola gara dove la posta in palio è altissima, sono molti i fattori che possono influenzare l’esito finale: la pressione, l’emozione e, ovviamente, la fortuna. La Svizzera non ha mai conquistato una medaglia olimpica nel Moguls, chissà che la prima non la porti a casa proprio Marco.
Mida, da TiSki ai Giochi olimpici con addosso i colori thailandesi
La 19enne proveniente dallo Sci Club Airolo e attualmente selezionata nella squadra U21 di TiSki parteciperà alle sue prime Olimpiadi gareggiando per la Thailandia. La chiamata per rappresentare il suo Paese d’origine a Pechino è arrivata la scorsa estate e da quel momento la sua vita è cambiata, ha dovuto riorganizzare i propri piani per questa stagione, concentrando le sue energie in questo nuovo e inaspettato obiettivo. Tra novembre e dicembre ha svolto uno stage sugli sci in ottica Giochi olimpici, durante il quale si è allenata assieme alla nazionale thailandese, mentre a gennaio è tornata ad allenarsi con TiSki tra Svizzera e Italia. Fino a ora la stagione è stata, anche a causa di qualche problema fisico, abbastanza complicata. Nelle gare FIS disputate sin qui non sono arrivati i risultati sperati, ma Mida guarda alla sua prima esperienza olimpica con ottimismo e la descrive come un’occasione preziosa per crescere sportivamente: «Le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta. Le emozioni che sto provando sono tante e anche contrastanti, ma gareggerò senza pressione e con l’obiettivo di fare la mia gara, da cima fino in fondo. Sono consapevole che non sono a Pechino per vincere, ma ho una opportunità unica per dare il massimo». Partita venerdì 28 gennaio per la Cina, Mida si presenterà in partenza alla prova in gigante del 7 febbraio e quella in slalom del 9 febbraio e sebbene correrà con la bandiera thailandese cucita sulla giacca, non mancherà il sostegno di chi dal Ticino farà il tifo per lei davanti alla tivù, dalla famiglia, agli amici, fino ai compagni di sci dello Sci Club Airolo e quelli di TiSki. Infine, anche L’OTR BAT tiferà per Mida, l’ente turistico è infatti al suo fianco a partire da questa speciale stagione: «Essere sostenuta da un partner locale che promuove lo sci e le attività invernali in generale in Ticino penso sia l’ideale per una sciatrice come me, che sono cresciuta sulle piste di Airolo», ha sottolineato Mida.
Andrej, l’atleta lituano con il Ticino nel cuore
A Pyeongchang, nel 2018, Andrej aveva solo 18 anni. L’esperienza internazionale accumulata fin lì si limitava ai Mondiali di St. Moritz del 2017, ai quali gareggiò nelle prove in gigante e in slalom. Nel quadriennio successivo ha poi partecipato a cinque tappe di CdM (tutte tra il 2021 e il 2022), a cinque prove Mondiali (tra le quali spicca il 23esimo posto conquistato in gigante a Cortina d’Ampezzo nel 2021) e a una dozzina di gare di CE (il miglior risultato a livello europeo rimane la 13esima posizione arrivata in gigante a Berchtesgaden nel 2021). Ora il 22enne lituano, che ha mosso i primi passi sulla neve tra Nara e Campo Blenio, si avvicina alla sua seconda Olimpiade con maggiore maturità, con altre prospettive e ambizioni. La stagione in corso lo vede impegnato in CE e in CdM: «La CE è iniziata tutto sommato bene, con un 25esimo e un 22esimo posto a Zinal. Alle due gare successive in Austria ho avuto un calo, sciando male e non a modo mio, faticando pure in allenamento. In seguito sono rimasto in Austria per delle prove FIS insieme ad alcuni atleti che in CE sono arrivati nella top 10. Lì ho vinto la prima gara e ho ritrovato il feeling sugli sci, dando quindi una svolta alla mia stagione. A gennaio, dopo il gigante in CdM ad Adelboden, ho partecipato ad altre gare nazionali in Italia, vincendone due e arrivando una volta terzo. Quest’ultimo periodo mi sento in crescita, sono più competitivo e veloce anche nelle discese di allenamento. Dopo un inizio di stagione difficile sono riuscito a risollevarmi, grazie anche all’aiuto di un preparatore mentale che mi segue da fine dicembre». Andrej affronterà ancora due prove di CE (in programma in Austria il 3 e il 4 febbraio) per ultimare la sua preparazione pre-olimpica. Lunedì 7 febbraio partirà infine per Pechino, dove domenica 13 e mercoledì 16 febbraio si svolgeranno le gare maschili in gigante e in slalom alle quali Andrej parteciperà: «Arrivo a questi due appuntamenti in crescita, in ottima forma fisica e anche più sereno mentalmente. Proverò a entrare nella top 20 in gigante, la disciplina in cui mi trovo meglio, mentre in slalom sarei contento se riuscissi ad avvicinarmi ai primi trenta posti in classifica». Il giovane atleta lituano porterà nel cuore anche il Ticino, territorio al quale è molto legato e che gli ha fatto scoprire la passione per lo sci. Legame rafforzato ulteriormente anche grazie al sostegno che da questo inverno riceve da parte di TiSki e dell’OTR BAT: «Alle Olimpiadi vestirò i colori del mio Paese natale, la Lituania, che ha riposto in me grande fiducia. Sono però felice di poter contare anche sull’appoggio della federazione regionale di sci e dell’ente turistico attivo nel Bellinzonese e Valli, i quali hanno deciso di accompagnarmi in questo mio percorso».
Clericetti (OTR BAT): «Promuoviamo l’inverno sul territorio sostenendo le stazioni di sci, le manifestazioni e i talenti locali»
Dal 1. gennaio 2022 l’OTR BAT è sponsor di TiSki e all’interno di questa nuova collaborazione ha deciso di sostenere direttamente alcuni sciatori emergenti, tra i quali anche Mida e Andrej. Sostegno che s’inserisce in un piano di promozione più ampio a favore delle attività invernali nella regione sulle quali l’ente turistico punta in maniera decisa, come ha dichiarato il direttore generale Juri Clericetti: «Il prodotto invernale è uno degli assi strategici sui quali punta il nostro ente: delle quattro OTR presenti in Ticino, la nostra è infatti quella con il maggior numero di stazioni sciistiche e di conseguenza con la maggior offerta invernale. Diverse sono le azioni di promozione sul tema, basti pensare al sostegno alle località sciistiche tramite il contributo corrispondente allo sconto del 10% sugli abbonamenti invernali, concesso ai proprietari di residenze secondarie della nostra regione, o al sostegno di numerose manifestazioni di sci che si svolgono nell’Alto Ticino. In particolare modo, siamo orgogliosi di poter supportare diversi sciatori di livello nazionale e internazionale cresciuti nella nostra regione, che ci garantiscono un’ampia visibilità”. Un investimento sicuramente significativo e “reso possibile grazie al risanamento delle finanze dell’OTR BAT dovuto in particolare all’aggiornamento relativo alle tasse di soggiorno», ha poi concluso Clericetti.