In rapida successione i fatti più importanti di sabato 5 febbraio
Svizzera e svizzeri protagonisti (non sempre in positivo)
A Pechino si è cominciato a fare sul serio. Archiviate le emozioni della cerimonia d’apertura, sabato sono state assegnate le prime medaglie. Il primo oro in assoluto è andato alla fondista norvegese Therese Johaug. Dal canto suo Marco Tadé è riuscito ad accedere alla finale delle Gobbe, senza però avvicinarsi ai migliori e concludendo la gara al 18esimo rango.
Nell'hockey Denis Malgin e Dario Simion sono risultati positivi al tampone e per il momento non possono allenarsi. Dovranno "superare" due test negativi in 24 ore prima di potersi aggregare al gruppo. Nel curling, infine, emozioni contrastanti per Jenny Perret e Martin Rios i quali possono ancora sperare di raggiungere le semifinali.
Nella staffetta mista di short track oro ai padroni di casa Cina, davanti al quartetto italiano. Per la delegazione della vicina Penisola, Arianna Fontana ha conquistato la sua nona medaglia olimpica. Bronzo all'Ungheria.
Jenny Perret e Martin Rios hanno imbastito una bella reazione. Nel doppio misto di curling il duo rossocrociato - che era reduce da quattro sconfitte in cinque incontri - ha battuto agevolmente 11-3 la Repubblica ceca, restando così in corsa per un posto in semifinale. Prossimo impegno domenica mattina alle 7.05 (ora svizzera) contro l'Australia.
Lo svedese Walter Wallberg ha vinto l'oro nelle Gobbe, nella gara in cui il ticinese Marco Tadé ha chiuso al 18esimo rango. Argento al canadese Mikael Kingsbury, bronzo al giapponese Ikuma Horishima.
Grande exploit centrato da Ursa Bogataj nel salto con gli sci. Ad oggi la slovena non era mai neppure riuscita a trionfare in Coppa del Mondo. Sul podio insieme a lei, che accumulato 239 punti, la tedesca Katharina Althaus (argento con 236,8) e la connazionale Nika Kriznar (bronzo con 232).
Nulla da fare per Marco Tadé, che non è riuscito a qualificarsi per la fase 2 della finale delle Gobbe. I 74,71 punti accumulati dal ticinese (18esimo) non sono bastati per staccare il pass, andato ai primi 12 dei 20 finalisti.
Sospiro di sollievo per Camille Rast. Posta in isolamento al suo arrivo a Pechino, dopo essere risultata positiva al coronavirus, la sciatrice elvetica ha presentato due test negativi in 24 ore (come vuole il regolamento), riuscendo così a raggiungere le sue compagne dopo aver saltato una giornata di allenamento.
Con un punteggio di 74.48 punti Marco Tadè è riuscito a strappare in extremis un posto in finale nelle gobbe (freestyle) e sarà uno dei 20 che si contenderanno il titolo olimpico.
Altra zampata norvegese a Pechino. Dopo l'oro di Therese Johaug nel fondo, è giunto un altro successo nella staffetta mista 4x6 km di biathlon grazie a Marte Olsbu Roeiseland, Tiril Eckhoff, Tarjei Boe e Johannes Boe. Secondo posto alla Francia, terzo alla Russia. Ottavo rango per la Svizzera - composta da Amy Baserga, Lena Häcki, Benjamin Weger e Sebastian Stalder - che ha dunque ottenuto un diploma olimpico.
È arrivata la prima medaglia per l'Italia. Nei 3000 metri di pattinaggio di velocità Francesca Lollobrigida si è aggiudicata l'argento, attardata di 1''13 dalla vincitrice, l'olandese Irene Schouten. Terzo rango per la canadese Isabelle Weidmann (+ 1''71).
È di Therese Johaug la prima medaglia d'oro dei Giochi Olimpici di Pechino. Nello skiatlon 7.5 km + 7.5 km la norvegese ha letteralmente fatto gara a sé. Alle sue spalle sono piazzate la russa Natalia Nepryaeva (argento) e l'austriaca Teresa Stadlober (bronzo).
Quattro gli svizzeri qualificati per la finale del salto dal piccolo trampolino: nelle qualificazioni il migliore fra i rossocrociati è stato Gregor Deschwanden, settimo. Nell'ultimo atto anche Killian Peier, Simon Ammann e Dominik Peter. La finale è in agenda domani.
The Canadian Women’s Hockey team has been unstoppable so far at the #WinterOlympics. 🇨🇦 pic.twitter.com/z8eS5hvNr5
— NBC Olympics (@NBCOlympics) February 5, 2022
Dopo aver fatto dodici reti alla Svizzera, il Canada ha entusiasmato anche nella sua seconda recita olimpica. La selezione nordamericana di hockey femminile ha infatti travolto 11-1 la Finlandia. Triplette per Sarah Nurse e Brianne Jenner.
Denis Malgin e Dario Simion sono risultati positivi a un test PCR. Finiti in isolamento, potranno aggregarsi alla Nazionale solo una volta risultati negativi a due test effettuati a ventiquattro ore di distanza l'uno dall'altro.
Troppo vento, annullato l'allenamento della discesa maschile. Stava dominando il norvegese Kilde.
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— Beijing 2022 (@Beijing2022) February 5, 2022
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Niente da fare per Jenny Perret e Martin Rios, nuovamente caduti nel torneo doppio misto del curling. Surclassati 6-1 dalla Svezia, i due rossocrociati hanno incassato la quarta sconfitta olimpica su cinque incontri. Ultimi del girone, oggi alle 13.05 sfideranno la Repubblica Ceca.