Stefano Araújo, Candidato numero 1 al Gran Consiglio per la lista 5 (PC-POP)
Negli ultimi mesi sempre più persone si recano nei pressi del quartiere di Cornaredo di Lugano per partecipare alle attività de “la Straordinaria!” presso la Tour Vagabonde (la Torre Vagabonda), struttura, questa, che si trova solo momentaneamente in Ticino e che sarà smantellata a fine mese per tornare poi a Friborgo.
Persone di ogni età, ma soprattutto giovani, hanno partecipato in massa ai concerti, alle piéce di teatro, alle proiezioni di film ed altre iniziative che si sono svolte in quel sedime. Molte di queste persone hanno esclamato: finalmente qualcosa di interessante e concreto in Ticino per i giovani! Finalmente un po’ di vita!
Peccato che questa valida proposta culturale sia temporanea. Peccato che ancora prima, lo Spazio Morel di Lugano, che proponeva culturali simili, abbia dovuto chiudere sia per un mancato sostegno da parte delle autorità, che per una spinta delle leggi in vigore verso le logiche di mercato che cozzavano con la traiettoria no-profit dell’associazione che gestiva lo spazio. Peccato inoltre che l’autogestione sia stata spazzata via sotto i colpi delle ruspe.
In Ticino, a differenza del resto della Svizzera, manca un vero riconoscimento e sostegno del mondo della cultura no-profit, alternativa e giovanile. Le condizioni quadro date sono quelle delle logiche commerciali, gli spazi messi a disposizione – che non mancherebbero in realtà - non esistono, mentre l’offerta di attività giovanili al passo coi tempi è fortemente ridotta.
Cosa fare dunque? Come Partito Comunista, Partito da sempre attento e vicino alle istanze giovanili e culturali, chiediamo un rinnovo profondo e completo della Legge Giovani, legge, ricordiamo, vecchia più di 20 anni.
Ben venga, dunque, la consultazione in merito alla riforma della stessa legge promossa dal Consiglio di Stato, ma è fondamentale che questa stabilisca una forma di supporto diretto a tutte quelle associazioni culturali non-profit che cercano spazi, regole più adatte ai loro bisogni e una vera accessibilità che permetta ai più di usufruire di tale offerta. Bisogna inoltre aumentare la capillarità dei centri giovanili e potenziare pure l’Ufficio Giovani cantonale.
Il successo de “la Straordinaria” ha dimostrato quanto questo tipo di attività debbano essere sostenute e presenti in Ticino, non solo temporaneamente. Aggiorniamo profondamente la Legge Giovani e riconosciamo il mondo della cultura non-profit e alternativa!
Stefano Araújo, Candidato numero 1 al Gran Consiglio per la lista 5 (PC-POP)