Da "The Batman" a "Dune", passando per i nuovi "Matrix" e "Mission: Impossible": i ritardi sono di mesi
LOS ANGELES - Più di 500 cinema statunitensi chiuderanno temporaneamente i battenti prima della fine di questa settimana. La catena Cineworld ha fatto sapere che lo stesso provvedimento riguarderà anche le sue sale nel Regno Unito.
Il motivo? I deludenti risultati al box office dei pochi film che sono usciti in questi mesi contrassegnati dall'emergenza coronavirus.
La chiusura delle sale ha spinto i colossi della produzione a rimandare l'uscita dei vari film in attesa. Il nuovo capitolo della saga di "Matrix" è stato posticipato a dicembre 2020. Peggio è andata a "The Batman", già ostacolato dalla positività del protagonista Robert Pattinson: i ritardi di mesi accumulati hanno fatto slittare l'arrivo nelle sale al 2022. Altri film che il pubblico potrà vedere molto più tardi del previsto sono "Dune", "Black Adam", "The Flash" e "Shazam 2".
Incerta la data del settimo "Mission: Impossible", le cui riprese sono ancora in corso. Sempre parlando di Tom Cruise, il nuovo "Top Gun" è stato riprogrammato per luglio 2021.