Carlo Sortino torna con il suo "show". Al cinema Forum di Bellinzona darà spazio a diversi talenti locali.
Attori, cantanti, deejay, registi... Il popolare uomo di spettacolo, noto per i suoi film amatoriali e per i suoi fotoromanzi, si lancia in una nuova sfida. A misura di Covid.
BELLINZONA - «Io che sono abituato ai baci e agli abbracci con questa pandemia soffro tantissimo. Mi manca anche il palco. Mi metto nei panni di tutti quegli artisti che da oltre un anno non hanno possibilità di mostrarsi e sto male. Dovevo fare qualcosa». Carlo Sortino, 71 anni, re dei film trash e dei fotoromanzi, si lancia in una nuova sfida. Che poi tanto nuova non è. Torna infatti il "Carlo Sortino Show". Non più registrato nel salotto di "casa Sortino", come accadeva una decina di anni fa, bensì al cinema Forum di Bellinzona. «Darò spazio ad attori, cantanti, deejay, registi. Tutti legati in un modo o nell'altro alla Svizzera italiana».
Il via ieri, martedì 6 aprile, con le prime registrazioni. Mentre gli episodi, che saranno di una quindicina di minuti ciascuno, saranno visibili sui social e su alcune televisioni private italiane nelle settimane successive. «Ho già una ventina di artisti pronti a essere ospitati nel mio show. Penso che in questo momento ci sia bisogno di cultura come non mai. La musica e lo spettacolo devono continuare. Ecco perché questa iniziativa ha un ruolo sociale fondamentale».
Il 71enne torna poi a parlare del Covid-19. «Sono in attesa del vaccino. Sì, mi vaccinerò senza dubbio. Anche perché ho tanta voglia di tornare al più presto alla normalità. Ho voglia di riprendere a fare spettacoli dal vivo, di girare un altro film. Ora come ora questo non è ancora possibile. Il problema poi non è solo il ramo artistico. Sono altre le cose che mi mancano. Mi manca la spontaneità del quotidiano. Sto facendo i salti mortali per potere vedere i miei nipotini e le mie figlie. Io vivo di affetto. E adoro la mia famiglia. La mia speranza è che con l'arrivo dell'estate questo incubo finisca per sempre».