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CANTONE / SVIZZERAPerché è importante (e bello) leggere ad alta voce

25.05.21 - 06:30
Domani è la Giornata dedicata a questa pratica, con una moltitudine di eventi a livello nazionale
Depositphotos (Kzenon)
Domani è in programma la Giornata della lettura ad alta voce.
Domani è in programma la Giornata della lettura ad alta voce.
Perché è importante (e bello) leggere ad alta voce
Domani è la Giornata dedicata a questa pratica, con una moltitudine di eventi a livello nazionale

BELLINZONA - Domani, mercoledì 26 maggio, è in programma in tutta la Svizzera la Giornata della lettura ad alta voce. L'iniziativa nasce per volontà dell'Istituto svizzero Media e Ragazzi ISMR, in collaborazione con 20 Minuti ed è sostenuta da una vasta rete di partner.

Cos'è - Si tratta di un evento nazionale con cadenza annuale, che desidera sensibilizzare l'opinione pubblica sull’importanza e la bellezza di leggere ad alta voce. Infatti, leggere regolarmente ai bambini, oltre a instaurare vicinanza e relazione, aiuta lo sviluppo cognitivo. È scientificamente dimostrato: i bambini ai quali vengono lette storie e racconti, acquisiscono un vocabolario più ricco e maggiore facilità nell’apprendimento della lettura e della scrittura.

Sono oltre 7500 le persone che si sono già segnalate per partecipare all'evento nelle sue svariate forme, private e pubbliche. Tutti quanto parteciperanno al concorso che mette in palio cinque pacchetti di libri (ciascuno contenente tre libri) selezionati dalla lista di consigli di lettura dell'ISMR.

I testimonial ticinesi - La Giornata della lettura ad alta voce si avvale, sia a livello cantonale che nazionale, di una trentina di testimonial d'eccezione. «Quando compongo e scarabocchio i testi delle canzoni mi capita spesso di leggerli e rileggerli a voce alta. Questa per me è un'attività molto potente e creativa, in grado di suscitare immagini non solo in chi ascolta ma anche in chi legge. Il modo in cui un testo viene interpretato può sconvolgere o arricchire la storia di coordinate nuove. La lettura ad alta voce genera vibrazioni profonde, proprio come la musica e il canto» spiega Cerno, il frontman dei The Vad Vuc. «Quando scrivo una storia il momento della rilettura a voce alta è fondamentale. Lì capisco dove manca di ritmo, se conviene togliere una parola, aggiungere una virgola o sottolineare con un punto esclamativo…» afferma Alessandra Cattori, attrice e autrice di storie per bambini. «Inoltre con la lettura a voce alta una storia entra in una nuova dimensione: è come se prendesse vita propria. Per me il momento più bello dopo aver scritto un libro per bambini è ritrovarseli davanti mentre l’ascoltano. Sentire le emozioni e il coinvolgimento che una mia storia può regalare è sempre un grande regalo».

«A letto, leggevo ad alta voce a mio figlio e continuavo anche quando si era addormentato, volendo credere che la storia si sarebbe comunque intrufolata nei suoi sogni.
Ora, leggo ad alta voce i testi che scrivo per sentirne il suono e il ritmo» osserva lo scrittore Fabio Andina. «Leggere ad alta voce è un'occasione di condivisione... Condividi con chi ti ascolta la magia di un racconto e insieme puoi viaggiare con la fantasia in un viaggio unico reso speciale proprio da chi ascolta! Chi legge resta aperto alla cultura. Chi legge, è destinato a volare in alto!» assicura l'attrice, giornalista e conduttrice radiofonica Rosy Nervi

«Da bimbo mio papà leggeva a me e mio fratello ogni sera una fiaba dei fratelli Grimm. Era un momento magico e lo è tutt’ora. La lettura ad alta voce rafforza l’immaginazione e fornisce strumenti importanti per la crescita» spiega Sebalter, a cui fa eco il collega musicista Andrea Zinzi (Make Plain): «La voce, elemento affascinante, unico e per certi versi misterioso; mi ha sempre catturato. È stata proprio la scoperta della mia voce, assieme a quella strana sensazione nel riascoltarla, a interrogarmi sulla possibilità di utilizzarla come principale mezzo di espressione, spesso accompagnata dalla chitarra. La lettura ad alta voce è preziosa, è l’eco del viaggio e delle immagini di racconti tramandati nel tempo che a oggi, mi permettono di scrivere canzoni».

Leggere ad alta voce ha dei fan anche tra i campioni dello sport: «Ho un cognato autistico. Mi capita spesso di leggere ad alta voce per lui, soprattutto la sera. Non penso capisca completamente le mie parole, ma sono sicuro che il suono della mia voce, possa essere per lui un momento di relax» dichiara il giocatore di hockey su ghiaccio Alessandro Chiesa. «Leggere ci permette di sognare a occhi aperti e vivere altre vite, e condividere questo momento magico con la lettura ad alta voce ci permette d'intessere un legame con chi ci ascolta. Immaginatevi la bellezza della storia che ci viene raccontata e del momento di condivisione, i valori e le emozioni che vengono trasmessi hanno un significato inestimabile» conclude l'atleta Ajla Del Ponte.

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