Un contributo di Nicolò Parente, municipale in carica a Lumino, candidato della lista PPD+GG e Ind.
LUMINO - Un investimento logico quello a favore dei bambini e delle famiglie – considerata la bella posizione geografica del Comune e le sue peculiarità una su tutte l’essere ancora una realtà genuina – ma per nulla scontato.
In pochi anni Lumino ha vissuto una crescita importante, soprattutto in seguito allo sviluppo edilizio. Il Comune desidera però perseguire la sua vocazione residenziale non tanto grazie alla disponibilità di alloggi – anche a condizioni concorrenziali visto l’attuale tasso di sfitto – bensì attraverso l’offerta di servizi e di strutture destinati alla popolazione e in particolare ai nuclei famigliari.
Lumino si pone quale obiettivo quello di essere scelto in modo duraturo dalle famiglie, sulla base delle caratteristiche locali e appunto sulla base delle opportunità presenti. È qui che si gioca il futuro del Comune.
Per vincere questa sfida il Municipio era chiamato a fare passi concreti e a prendere decisioni coraggiose. Così è stato. Su iniziativa del Municipio e grazie alle Mamme volontarie è stata rafforzata l’offerta di accoglienza extrascolastica sul mezzogiorno, da 1 a 4 giorni a settimana. Oltre a ciò, nel 2020 sono state proposte per la prima volta le colonie estive diurne, molto apprezzate sia dai bambini sia dai loro genitori. Ma non è tutto.
Per dare ancora più corpo al desiderio di creare delle condizioni favorevoli all’insediamento di famiglie profondamente convinte di abitare a Lumino, è partito il progetto volto a dotare il Comune di un vero e proprio Centro extrascolastico riconosciuto dal Cantone. Un progetto ambizioso, che ha richiesto tempo e molto lavoro, approvato dal Consiglio comunale nel dicembre 2020. La sua apertura è imminente.
Il Centro extrascolastico, che sarà aperto mattina-mezzogiorno-pomeriggio, rappresenta una primizia a livello comprensoriale e dimostra come il Comune di Lumino nel suo piccolo, 1'600 abitanti, sia attento all’evoluzione della società e si dia da fare per essere al passo con i tempi.
Lumino non è però soltanto sinonimo di bambini e famiglie. Lumino vuol dire anche giovani alle prese con le prime sfide professionali, adulti e anziani da accompagnare e seguire in questo importante capitolo della loro vita. Anche qui il Comune ha fatto scelte coraggiose destinate a rivelarsi decisive per il benessere della comunità. Una comunità che, come il resto del mondo, è chiamata ad affrontare la pandemia, ma pure ad anticipare il post-pandemia. L’introduzione dell’Operatore sociale intercomunale con Arbedo-Castione, ovvero una figura appositamente formata che fungerà da punto di riferimento per la popolazione, e la costituzione di un fondo sociale comunale per le persone in difficoltà anche a causa del COVID-19 rappresentano misure di vera attenzione al cittadino nell’ottica di tenere vivo, solido e armonioso il tessuto sociale comunale.