Sabrina Riccio, candidata numero 18 al Consiglio Comunale, Lista Sinistra Alternativa numero 3
LUGANO - È un concetto che merita di essere ribadito in questa campagna elettorale che, per ragioni di forza maggiore, si gioca ancora più lontano del solito dalle realtà dei quartieri periferici. Quartieri periferici che sono i grandi assenti dai pensieri e dalle preoccupazioni del Municipio uscente, concentrato più sui “grandi progetti” e impegnato (quasi in corpore) a trovare il sistema per annientare l’esperienza dell’auto gestione in città. Auto gestione, una ricchezza per il nostro territorio e un non problema trasformato in un problema per nascondere e per non affrontare i problemi veri della città.
Tra i tanti vi è anche quello dei quartieri periferici un tempo comuni autonomi, che non ottengono la sufficiente considerazione da parte dell’autorità comunale. Molte realizzazioni promesse alla vigilia delle votazioni sulle aggregazioni non sono mai state realizzate e sono via via scomparse dai radar: autosili, centri sociali, opere di messa in sicurezza stradale, infrastrutture sportive. Per non parlare dei servizi alla popolazione, che si è vista chiudere gli uffici di quartiere (problema soprattutto per le persone anziane e che non possono spostarsi) ed è confrontata con una diffusa trascuratezza su vari fronti: dalla pulizia delle strade, al servizio di raccolta dei rifiuti, allo sgombero della neve, alla manutenzione delle aree pubbliche e dei cimiteri fino agli addobbi natalizi da parenti poveri. In questo difficile contesto le Commissioni di quartiere possono poco o nulla, perché non vengono praticamente ascoltate.
Come cittadina di un quartiere periferico di Lugano, sento il dovere di portare anche questo tipo di sensibilità nella politica della città di Lugano.