Siro Fadini, candidato per il Consiglio Comunale nr. 9 della Lista 4 "Sinistra Unita"
LOCARNO - L’aumento degli appartamenti sfitti e la continua diminuzione della popolazione a Locarno sono due problemi molto importanti che esigono soluzioni valide. Se da una parte è necessario rallentare la crescita edilizia e offrire appartamenti a pigione moderata, dall’altra è essenziale rendere la città più attrattiva ai giovani e alle famiglie. Da giovane candidato per il Consiglio Comunale credo che in quest’ottica a Locarno non si sta facendo molto, anzi la mia fascia di età è spesso trascurata.
Per esempio, uno dei temi che a noi giovani sta più a cuore, a Locarno come in altre città ticinesi, è la vitalità serale e notturna e la creazione di nuovi posti di svago. Eppure, le maggioranze nelle istituzioni politiche sembrano pensarla diversamente: tralasciando il periodo eccezionale che stiamo vivendo, Locarno pulsa di vita solamente durante i grandi eventi come Moon&Stars e il Festival del Film. In questi periodi l’offerta di svago vale anche per i giovani della regione, ma i prezzi sono molto alti (penso per esempio alla Rotonda durante il Festival del Film). Per il resto dell’anno, restrizioni assurde complicano le uscite e i punti di ritrovo sono pochissimi. È necessario invertire questa tendenza e rendere Locarno una città per i giovani tutto l’anno! Alcune idee per raggiungere questo obiettivo sono la valorizzazione di spazi come la Rotonda, luogo ideale per concerti gratuiti con band giovanili locali; mezzi pubblici gratuiti; un maggiore ascolto diretto delle esigenze dei giovani; la possibilità di organizzare autonomamente eventi, concedendo gli spazi e le risorse necessarie; ideare una migliore pubblicizzazione degli eventi, usando Instagram o un’app per telefono; lasciare spazi pubblici aperti fino a tardi; rendere accessibili campi da calcio e altri luoghi dove praticare sport. Di idee ce ne sarebbero moltissime, basta avere la buona voglia di agire in questa direzione e mettere a disposizione le risorse necessarie. Nella legislatura a venire è dunque d’obbligo un cambiamento delle priorità: vogliamo una città indirizzata unicamente al turismo estivo e troppo dipendente da esso o è giunta l’ora di mettere al centro la qualità di vita degli/delle abitanti della regione e dei suoi giovani?