Adriano Venuti, municipale PS e Verdi
MASSAGNO - A Massagno è molto difficile avere un confronto politico aperto. Se non ti allinei alla maggioranza, allora partono gli insulti e la denigrazione, ma questa volta qualcuno è andato ben oltre!
La nostra Lista, la numero 2 - PS + Verdi + indipendenti – non ha a disposizione cantieri di amici immobiliaristi dove appendere i propri striscioni elettorali. Abbiamo quindi provato ad allestire 3 biciclette “elettorali”, addobbate di fiori e con un nostro piccolo messaggio politico, ma poiché il municipio non autorizza i “manifesti” di propaganda politica su suolo pubblico, non abbiamo potuto esporle. Allora abbiamo escogitato una soluzione lecita: posizionare una nostra bicicletta elettorale su un porta biciclette montato su un autoveicolo regolarmente posteggiato.
Ma visto che le biciclette non piacciono a tutti e quelle verdi e rosse ancora meno, sono partiti gli attacchi da parte di vari esponenti del PPD. “Occupa abusivamente un parcheggio”, ma il parcheggio è regolarmente pagato tramite abbonamento annuale. “Usano una macchina potente e inquinante, alla faccia dell'ambientalismo”, si tratta di automobile di piccola cilindrata (un 1000), classe di efficienza energetica A! “Aggirano le ordinanze, Venuti è un capetto del quartierino”, tutto rispetta le leggi e si sa molto bene che a Massagno io comando molto poco.
Giovedì ho ripreso la mia automobile “elettorale” e ho trovato i bulloni delle ruote della bicicletta svitati. Se non me ne fossi accorto e fossi partito con la macchina, avrei potuto perderle per strada e fare molto male a qualcuno.
Un conto è pasticciare i manifesti elettorali degli avversari. Non si fa, ma almeno non è una cosa pericolosa.
Sganciare le ruote di una bicicletta posta su un'automobile è un gesto sconsiderato e molto pericoloso e dubito fortemente che sia stata una ragazzata!