di Francesca Machado, candidata al Municipio e al Consiglio Comunale per i Verdi
«La pandemia ci ha catapultati in una grande crisi e si sa, dopo una crisi avviene sempre un cambiamento. La parola crisi indica uno sconvolgimento, un momento difficile, spiacevole, proprio quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, ma l’interessante è che nella sua etimologia, “crisi” ha il significato di “scegliere, decidere”.
Volenti o nolenti in una situazione critica dobbiamo scegliere. Poter scegliere può anche essere un’opportunità, se sapremo farlo al meglio e sono convinta che assieme sapremo cogliere questa opportunità. Ci saranno dei cambiamenti, non sarà più come prima e per decidere cosa e come fare è necessaria la partecipazione, la co-decisione più ampia possibile. Bisognerà che si siedano assieme, attorno al tavolo non solo i rappresentanti dell’amministrazione comunale, ma anche quelli dell’economia, della cultura, del turismo, dell’agricoltura, delle associazioni di quartiere, della popolazione, ecc. Si troveranno soluzioni, si negozierà per trovare le scelte migliori.
Comunque cambiamenti ce ne sono già stati, come l’home-office e probabilmente molti continueranno almeno parzialmente in questa modalità di tele-lavoro, altre abitudini come l’utilizzo delle biciclette (elettriche e bike sharing) per tragitti da un posto all’altro sono nate spontaneamente, infatti nel 2020 si sono vendute in Svizzera mezzo milione di bici nuove. La riscoperta della mobilità lenta è un successo che si accomuna ai nuovi collegamenti TiLO, portando fruttuose novità.
I turisti confederati che di solito passavano il confine, hanno ritrovato interesse nelle nostre montagne, nei sentieri e nei boschi nostrani, regalando al settore turistico Locarnese una ventata di ottimismo. Un nuovo modo di passare le vacanze sta prendendo piede, si riscopre la natura e la cultura del posto, il tempo del soggiorno si allunga, la si prende con comodo e con calma, si tratta del turismo lento e dovremo quindi essere preparati e attrezzati per accogliere molti vacanzieri.
Dovremo essere capaci di affrontare questi a altri cambiamenti. Assieme risolveremo i problemi finanziari ed economici senza subire traumi, cioè dovremo dar prova di resilienza e come l’araba fenice, risorgeremo dalla crisi assieme.
Sarà la volta che finalmente si deciderà per un’economia sostenibile, che non è un’utopia, poiché l’inquinamento ambientale, i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, sono purtroppo una realtà che dobbiamo affrontare in fretta, serenamente ma con azioni concrete, per lasciare una città e un mondo vivibile alle generazioni di domani».