Céline Antonini, Candidata al Consiglio comunale di Lugano, PLR
LUGANO - Cosa c’entra un sacco della spazzatura con un volantino elettorale? Alcuni diranno non molto. Altri diranno che un volantino finisce velocemente nella spazzatura.
Nel quadro della campagna per le elezioni comunali di Lugano ho cercato di dare un altro significato a questo abbinamento. Come recentemente raccontato da tio.ch, ho deciso, in questa campagna atipica, di distribuire 3'000 volantini abbinati a un sacco ufficiale della spazzatura, con il messaggio “Butta via l’astensionismo, vota!”. Lo spunto per questo volantino è il fatto che la partecipazione alle elezioni comunali di Lugano è storicamente molto bassa: negli ultimi 20 anni circa 1 elettore su 2 si è recato alle urne per eleggere i propri rappresentanti. Partecipazione che quest’anno si annuncia più bassa del solito. Un paradosso se pensiamo che proprio nell’ultimo anno ci siamo resi conto di quanto le scelte politiche potessero influire sulla nostra vita di tutti i giorni.
Distribuendo uno a uno i volantini in alcuni quartieri di Lugano – dalla Val Colla a Breganzona dove abito – ho potuto incontrare diverse persone che mi hanno confessato di non votare più da anni. O persino di non avere mai votato in vita loro. E non erano poche. Perché delusi dalla politica, perché non sanno per chi votare, perché “tanto non cambia niente”. All’altro estremo, invece, persone che hanno sempre votato e che non vedevano l’ora di parlare di politica comunale e di quello che funziona bene -e meno bene - nel proprio quartiere. Cittadini a cui è mancata molto la possibilità di avere contatti diretti con i candidati in questa campagna, contatti senza il quale apporre una crocetta accanto a un nome o un altro, basandosi solo su pubblicità, risulta una vera sfida. Infine, ci sono un paio di persone che non ho avuto modo di incontrare ma che, trovandosi il mio volantino nella buca delle lettere, mi hanno scritto dicendomi che non avrebbero avuto l’intenzione di votare, ma che dopo avere ricevuto il sacco, forse un pensierino lo avrebbero fatto.
Tra pochi giorni sapremo quante persone hanno deciso di votare alle elezioni comunali. La mia piccola iniziativa probabilmente poco cambierà alla tendenza che si delinerà. Ma se dovessi essere riuscita a convincere anche solo dieci persone a non mettere solo il mio volantino nel sacco, ma anche la loro intenzione di astenersi, allora, sarà già una bella soddisfazione. Soddisfazione che si sommerà ai bei ricordi degli incontri fatti e dei caffè bevuti – con le dovute distanze – durante le giornate di volantinaggio.