Non solo film: c'è anche il reading di Oltre Festival, protagonisti Fabio Pusterla e Terry Blue
LUGANO - Quest'anno l'offerta del Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL) è ancora più ampia che in passato. Oltre alla vasta gamma di proiezioni, tavole rotonde e incontri con registi e protagonisti delle pellicole troviamo una serie di eventi collaterali.
Parliamo di Oltre Festival, una serie di eventi off come mostre, incontri più intimi e iniziative che vedono la collaborazione di molte realtà culturali del territorio. Il tutto è finalizzato a creare nuovi spazi d'incontro e riflessione, tessendo un'immaginaria rete che va dai cinema alle sale d'incontro, ai luoghi dove si fa musica e nascono i dibattiti.
Si va dall'Oltre Brunch di domenica 22 ottobre al Caffè dei Diritti (dal 25 al 28 ottobre al Mamitas Caffè & Bar del Quartiere Maghetti), fino all'Oltre Festa in collaborazione con il Ristorante Porto Bello! sabato 28 ottobre. Senza dimenticare i libri a tema diritti umani presenti alla Libreria Voltapagina di via Canova.
Infine, ed è di questo che vogliamo parlarvi, c'è il reading musicale di questa sera martedì 24 ottobre, dalle 19 allo Spazio L’Ove di Viganello. Protagonisti padre e figlio: il poeta Fabio Pusterla e il musicista Terry Blue (al secolo Leo Pusterla). È stato proprio lui a illustrarci cosa attenderà il pubblico.
L'embrione di questo momento artistico è nato qualche tempo fa, «per puro gioco. Ci siamo trovati un giorno io e mio padre a incidere una sua poesia in un appartamentino qua a Lugano. Mentre stavo registrando mi sono accorto che la sua lettura aveva un ritmo incredibile: abbiamo sovrapposto un metronomo e ci siamo accorti che funzionava perfettamente. Allora mi è venuta l'idea di provare a fare qualcosa con la musica. Via via il progetto si è ingrandito e, dopo un paio di prove "sul campo" al Teatro San Materno di Ascona e al Teatro Parenti a Milano, lo abbiamo presentato alla Straordinaria di Lugano. Qui abbiamo capito che funziona davvero in maniera particolare».
Quello messo in scena da Pusterla padre e figlio è «una lettura che resta chiaramente protagonista, con la musica che fornisce un accompagnamento discreto. Si viene a creare un contesto molto cinematografico, direi, con questi suoni ricercati, i loop che girano all'infinito». Un'esplorazione di nuovi modi di proporre la poesia, «con il focus sul ritmo, sia nella musica che nelle parole».
Un reading già rodato, che ha avuto bisogno solo di minimi accorgimenti per incastrarsi perfettamente con Oltre Festival e la fondamentale tematica dei diritti umani. I testi saranno tratti dall'ultimo libro di Fabio Pusterla, "Tremalume". «In più ci sarà un inedito», aggiunge Leo. Che coglie l'occasione per ringraziare gli organizzatori del FFDUL per l'opportunità. «Sono felicissimo di poter fare parte di questa manifestazione, facendo quello che credo di poter fare meglio. Non saprei come altro collaborare alla promozione della tutela dei diritti umani, se non tramite un momento del genere».