Trasporti: Grecia; prolungato altre 48 ore sciopero marittimi
ATENE - Per il quinto giorno consecutivo i 25.000 marittimi greci sono tornati oggi ad incrociare le braccia provocando sempre più problemi non solo al traffico di passeggeri da e per le isole e con l'Italia ma anche grosse difficoltà di approvvigionamento alle isole greche.
Centinaia di camion, carichi soprattutto di generi alimentari deperibili, sono bloccati ormai da mercoledì scorso non solo nei principali porti greci di Atene (Pireo), Patrasso e Salonicco, ma anche sulle isole.
Lo sciopero è stato proclamato dal Pno, il sindacato cui aderiscono gli addetti dei porti e delle navi, per reclamare la messa in atto di misure contro la disoccupazione nel settore, l'aumento dell'importo della liquidazione al momento del raggiungimento della pensione, un regime fiscale più favorevole e l'apertura di negoziati per la firma di contratti di lavoro collettivi per l'anno in corso.
Il prolungarsi della protesta, inizialmente indetta per due giorni e in seguito estesa di altri quattro almeno sino a mercoledì, sta arrecando anche notevoli danni a molti coltivatori greci che vedono i loro prodotti deteriorarsi nelle serre o nei campi per il blocco dei trasporti. Ieri incidenti si sono registrati nel porto di Eraklion, a Creta, tra marittimi in sciopero ed agricoltori che chiedevano di far partire un mercantile con a bordo i loro prodotti. Per cercare di alleviare il problema degli approvvigionamenti, il governo ha dato disposizioni di inviare al più presto sulle isole cinque navi da carico militari con i rifornimenti di generi alimentari ma anche di carburante.
Ma la situazione si sta scaldando anche in altri settori del mondo del lavoro ellenico. Oggi e domani, infatti, scioperano anche gli impiegati dei tribunali impedendo così lo svolgimento dei processi a parte quelli per i casi di flagranza di reato; oggi scioperano pure i medici degli ospedali statali che garantiranno solo il pronto soccorso e, sempre oggi, per quattro ore si asterranno dal lavoro anche i tassisti.






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