"Captain Tsubasa: Rise of New Champions", da poco disponibile, è bellissimo da vedere ma ha i suoi difettucci
TOKYO - Campi di calcio chilometrici (e semi-sferici), difese inesistenti, giochi aerei degni di un Boeing e pallonate alla velocità della luce. Questo e altro erano le partite di calcio di quel cartone diventato cult per almeno un paio di generazioni: "Holly & Benji" aka "Captain Tsubasa".
Tradotto in maniera radicale - ma leggendaria - in italiano, l'anime tratto dal fumetto di Yoichi Takahashi ha davvero fatto epoca. Vuoi per la popolarità del calcio in sé, vuoi per i personaggi indimenticabili (gente come Mark Lenders, Julian Ross e i gemelli Derrick) e le loro faide ma anche per la strabordante ed esagerata epica.
Protagonista indiscusso è Tsubasa Ozora (nome originale di Holly) nella sua ascesa nell'olimpo del pallone e le sue rivalità con il nemicoamico Genzo Wakabayashi (Benji) e il combattivo Kojiro Hyuga (Lenders). Una saga che dalle elementari si sposterà alle medie, al liceo fino al professionismo in Europa.
"Captain Tsubasa: Rise of New Champions", pubblicato da poco da Namco Bandai, si situa proprio al termine delle scuole superiori e al sorprendente esordio del Giappone ai mondiali. Anche se non è il primo videogioco per gli incredibili calciatori di Takahashi è sicuramente quello più ambizioso. Dalla sua un impianto grafico pari-pari alla serie animata così come una regia accuratissima che enfatizza i super-tiri speciali che ben conosciamo. Ma... basterà?
Diciamo di nì, il titolo realizzato da Tamsoft ha diversi pregi ma anche tutta quella serie di difetti che i prodotti legati a cartoni animati/manga giapponesi si portano dietro: la voglia di riproporre, per l'ennesima volta, tutto il canovaccio fra dialoghi e siparietti animati. Se a qualcuno farà piacere, è indubbio che per diversi altri vedersi bloccate dietro la modalità storia gran parte delle formazioni farà sicuramente storcere il naso.
Parlando di gameplay: non pensate di avere a che fare con un simulatore calcistico, qui siamo in puro dominio arcade con barre di energia, scatti esagerati, mosse speciali e portieri-muraglia. Il che è un bene e un male allo stesso tempo: da una parte sarà necessario impostare il nostro gioco in maniera diversa di modo da far fruttare le abilità delle nostre stelle, dall'altra risulterà un po' frustrante vedersi azzerare azioni costruite a modino, fra cross e rimpalli, da un Ed Warner semplicemente invalicabile.
"Captain Tsubasa: Rise of New Champions" è quindi un prodotto interessante ma che resta un po' in bilico e in difficoltà, fra la sua voglia di seguire il cartone e l'ambizione - mai nascosta - di diventare un vero e proprio esport. Non aiuta di certo l'impianto di gioco forse troppo particolare (su tutti i passaggi ardui e una difesa violentissima) e un online che non risplende, pur sapendo divertire se giocato con gli amici giusti.
Noi ovviamente speriamo che questo, sia solo l'inizio.
VOTO: 8
"Captain Tsubasa: Rise of New Champions" è disponibile per Playstation 4, Nintendo Switch e Pc Windows. Lo abbiamo recensito con una copia gentilmente messa a disposizione da Namco Bandai.