GAMES“13 Sentinels: Aegis Rim” è un capolavoro che merita una riscoperta

OSAKA - Anche dopo anni (e anni) passati a videogiocare, ogni tanto succede che ti capiti fra le mani una cosa talmente fuori dagli schemi e sorprendente da lasciarti di stucco. È proprio il caso di questo “13 Sentinels: Aegis Rim” una delle grandi sorprese della scorsa generazione di console (su Playstation 4) che è arrivato da pochi giorni anche sul piccolo schermo ibrido della Nintendo Switch.

Si tratta di uno di quei titolini di nicchia che puntano tanto sulla cura artigianale piuttosto che sugli effetti speciali e sulla tecnologia. Un gusto che traspare immediatamente sin dalle immagini, realizzate in uno stile colorato che ricorda il dipinto e con un uso sapientissimo di luci e toni.

La storia, o meglio le storie perché “Aegis Rim” ha 13 protagonisti, è davvero molto giapponese e vede un'umanità sull'orlo dell'estinzione e alle prese con una minacciosa orda di macchine colossali in grado addirittura di viaggiare nel tempo.

A combatterli un gruppo di adolescenti, da tutte le epoche, a bordo di giganteschi robot. Vi suona famigliare? Anche se è estremamente probabile state tranquilli, verrete spiazzati (più e più) volte dagli incredibili colpi di scena di un gioco che punta tantissimo sulla sua arzigogolata trama, ma non solo.

Già perché il titolo di Vanillaware è per metà avventura narrativa e per metà strategico d'azione in cui dovremmo gestire la nostra squadra di adolescenti piloti di robottoni in battaglia contro le orde di invasori. Se questa sua secondo metà risulta un filo più leggerina e meno ispirata resta comunque estremamente godibile proprio perché si appoggia su una storia e su dei personaggi ai quali non ci si può non affezionare.

Insomma, là dove non arriva la tecnica ci mette una pezza il cuore. In definitiva, malgrado si tratti di un titolo particolare che piacerà soprattutto agli amanti delle belle storie, “13 Sentinels: Aegis Rim” non può che essere straconsigliato davvero a tutti.