Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Jack Osbourne: «Se mio padre fa una puzza in auto non abbassa il finestrino»

Il 30enne è in giro per gli USA con lo spettacolo "Ozzy and Jack's World Detour" con il noto frontman: «Viaggiare con mio padre è un incubo»
Bang ShowBiz
Jack Osbourne: «Se mio padre fa una puzza in auto non abbassa il finestrino»
Il 30enne è in giro per gli USA con lo spettacolo "Ozzy and Jack's World Detour" con il noto frontman: «Viaggiare con mio padre è un incubo»
NEW YORK - Jack Osbourne pensa che viaggiare insieme a suo padre Ozzy sia un'esperienza tremenda. Il 30enne, volto tv che ha raggiunto la popolarità proprio grazie ad un reality con protagonista la sua famiglia, al momento è in giro pe...

NEW YORK - Jack Osbourne pensa che viaggiare insieme a suo padre Ozzy sia un'esperienza tremenda.

Il 30enne, volto tv che ha raggiunto la popolarità proprio grazie ad un reality con protagonista la sua famiglia, al momento è in giro per gli USA con lo spettacolo "Ozzy and Jack's World Detour" con la rockstar, nonchè suo papà, Ozzy Osbourne, ma è convinto che stare nella stessa auto con il noto frontman è un incubo perchè non segue le giuste regole per viaggiare in autostrada.

Parlando con il "Daily Star", Jack ha detto: «Ci sono delle regole da seguire quando sei in auto. Se fai una puzza, abbassi il finestro, ma lui non lo fa».

Inoltre Ozzy, oggi 67enne, ha creato grossi problemi quando non è riuscito a dare le indicazioni giuste al figlio riguardo la strada da seguire. «Sono dislessico e non riesco a leggere le mappe», ha raccontato il ragazzo. Ma purtroppo suo padre non pare essere stato molto di aiuto neanche in questo senso...

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE