Cerca e trova immobili
ITALIA

Alessandro Egger: «Pechino Express sarà impegnativo»

Il modello si racconta al settimanale 'Grazia'
Bang ShowBiz
Alessandro Egger: «Pechino Express sarà impegnativo»
Il modello si racconta al settimanale 'Grazia'
ROMA - Classe 1991, il modello Alessandro Egger è uno dei concorrenti della nuova edizione del reality di Raidue 'Pechino Express', dove farà coppia con la mamma Cristina, amica di Emanuele Filiberto di Savoia. Il ragazzo, che &egr...

ROMA - Classe 1991, il modello Alessandro Egger è uno dei concorrenti della nuova edizione del reality di Raidue 'Pechino Express', dove farà coppia con la mamma Cristina, amica di Emanuele Filiberto di Savoia. Il ragazzo, che è nato in Serbia mi si è trasferito in Italia sin da piccolissimo, si è raccontato un po' al settimanale 'Grazia'.

Parlando dell'avventura on the road ha spiegato: «È buffo? Più che altro sarà impegnativo. Ho un'educazione vecchio stampo, non potrò mai permettere che lei si affatichi. E poi tra noi c'è un rapporto complicato, io sono andato via di casa a 17 anni. In famiglia avevo un grande carico di responsabilità, mi occupavo di mia sorella piccola, ho vissuto poco l'adolescenza. Ed ero molto proiettato sul lavoro di attore, anche se mamma non l'ha mai considerata una cosa seria. E, appena ho guadagnato qualcosa, ho preso un appartamento».

Poi Alessandro ha raccontato del sogno realizzato di diventare modello, nonostante le tante difficoltà.

«Ho sempre creduto nell'impossibile. Fino a 4 anni fa pesavo 96 chili, mi chiamavano 'ciccione'. Una carriera da modello era fuori questione e invece ce l'ho fatta. Oggi ho anche una casa di produzione musicale, in autunno uscirà "Ginger" in cui canto insieme al rapper Laioung», ha spiegato al magazine.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE