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ITALIA

Valentina Vignali: «Giocavo a basket malata di tumore e la gente mi criticava»

Perché si stancava subito e non era in forma: «Non l'ho mai detto a nessuno, gli allenamenti erano devastanti ma non ho mai mollato»
Valentina Vignali: «Giocavo a basket malata di tumore e la gente mi criticava»
Perché si stancava subito e non era in forma: «Non l'ho mai detto a nessuno, gli allenamenti erano devastanti ma non ho mai mollato»
ROMA - Valentina Vignali, che il 24 settembre scorso ha pubblicato il suo primo libro, "Forti come noi", in cui racconta senza filtri della sua battaglia contro un tumore alla tiroide che l'ha colpita nel 2012, è tornata a parlare della sua ma...

ROMA - Valentina Vignali, che il 24 settembre scorso ha pubblicato il suo primo libro, "Forti come noi", in cui racconta senza filtri della sua battaglia contro un tumore alla tiroide che l'ha colpita nel 2012, è tornata a parlare della sua malattia e ha rivelato che durante le cure non ha mai voluto smettere di giocare a basket.

«Durante la lotta al cancro non ho mai smesso di giocare: il basket è da sempre la mia passione più grande. Allenarsi era però devastante per via della radioterapia, anche se non ho fatto la chemioterapia», ha spiegato la cestista durante un'intervista rilasciata a "Storie Italiane", programma condotto da Eleonora Daniele su Raiuno. «Dopo un quarto d'ora che giocavo magari ero già stanca, ma ero cocciuta e cercavo di fare il possibile. In quel caso ho ricevuto parecchie critiche, dicevano che non ero più quella di un tempo in campo perché nessuno sapeva la verità», ha continuato.

La 28enne in quel periodo aveva deciso di non parlare apertamente del tumore sia per scaramanzia sia perché aveva paura di essere attaccata dagli hater sui social: «Non ho scelto di parlarne subito quando stavo combattendo un po' per scaramanzia, un po' perché in quel periodo mi sono chiusa in me stessa. Avevo anche paura di essere attaccata dagli hater. L'ho fatto dopo, quando ho sconfitto il male, per lanciare un messaggio di speranza. Oggi ci sono tante persone che mi scrivono a riguardo», ha concluso la Vignali.

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