Tra il 2017 e il 2019 la percentuale delle gravidanze multiple è scesa dal 15,8 al 5,2%
BERNA - Il numero di gravidanze gemellari in Svizzera si è più che dimezzato dal 2017. Anche il numero di nascite premature è diminuito notevolmente. Lo scrive stasera in una nota la Società svizzera di medicina della riproduzione (SSMR).
L'introduzione della nuova legge sulla medicina riproduttiva tre anni or sono ha decisamente superato ogni aspettativa, aggiunge la SSMR. Si tratta «di un grande successo, perché di conseguenza si sono ridotti anche i rischi per la salute delle madri e dei neonati».
Come detto, il numero di gravidanze multiple è diminuito in modo significativo: la percentuale si è più che dimezzata passando dal 15,8 nel 2017 al 5,2% nel 2019. Dal canto suo, il numero di nascite premature (nati prima della 33a settimana di gravidanza) è sceso dal 5 al 3,4%.
Nel 2015 e nel 2016, il popolo svizzero si è espresso a favore della modifica della legge in tema di medicina della procreazione (LMedG) e ha approvato l'introduzione della diagnostica preimpianto (DGP). All'epoca gli specialisti della salute riproduttiva avevano sostenuto fortemente l'emendamento, convinti che una nuova legge avrebbe consentito terapie più efficaci e sicure per le coppie infertili alla ricerca di un bimbo.
Con la modifica della legge sulla medicina della riproduzione, i medici sono ora autorizzati a consentire la coltura in laboratorio di dodici embrioni fino al quinto giorno di sviluppo invece dei tre giorni consentiti precedentemente. In seguito, spiega la SSMR, l'embrione viene impiantato con maggior possibilità di successo. Questa procedura, nota come trasferimento di un singolo embrione «è oggi lo standard medico mondiale ed è la ragione principale della riduzione delle gravidanze gemellari, pur mantenendo le stesse chance di successo per ogni singola procedura di fecondazione in vitro», conclude la nota.