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TI.MAMMECoronavirus: quando la famiglia finisce in quarantena

23.07.21 - 08:00
Come gestire la lunga convivenza tra necessità e priorità di adulti e bambini.
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Coronavirus: quando la famiglia finisce in quarantena
Come gestire la lunga convivenza tra necessità e priorità di adulti e bambini.

Il Covid-19 è ancora un nemico. Ripetono che bisogna imparare a conviverci perché sarà difficile sbarazzarsene e, soprattutto, è ancora presto per sperare di farlo. La campagna vaccinale continua, tra proteste e minacce, mentre si continua a contare contagi e decessi, purtroppo. Certo in numero inferiore rispetto al periodo clou dell’emergenza sanitaria, ma comunque si contano ancora dei casi, per i quali si applicano i provvedimenti del caso, quarantena in primis. È così che intere famiglie si ritrovano rinchiuse in casa: genitori e figli, con le loro diverse esigenze e con i ritmi differenti ai quali sono abituati. Per questa convivenza forzata e soprattutto causata da una ragione tutt’altro che piacevole, ci si trova a dover ideare un modo diverso di vivere per provare a rendere tutti più o meno felici. Come comportarsi, quindi, tenendo conto in particolar modo delle esigenze dei bambini?

Il tempo a disposizione è effettivamente parecchio, ma non bisogna cercare di riempirlo al massimo, meglio creare una nuova routine quanto più simile a quella abitale: quindi sveglia, colazione, chiacchiere e così via senza pretendere di riempire ogni singolo istante dell’intera quarantena. Naturalmente è fondamentale anche spiegare ai bambini cosa sta accadendo e perché bisogna rimanere a casa, rendendo i concetti comprensibili anche per loro affinché si rendano conto della realtà, senza venire da essa sopraffatti. La tecnologia a disposizione consentirà di mantenere i contatti con parenti ed amici e poi giochi, letture ed anche un po’ di noia che non guasta e permette di riscoprire anche attività troppo spesso accantonate. Tra queste vanno sicuramente rispolverate le attività creative che tra esperimenti botanici, lezioni di cucina e un po’ di movimento consentono ai bambini di recuperare stimoli importanti in un frangente in cui la vita sembra essersi fermata.

Naturalmente anche i genitori avranno bisogno del proprio tempo e dei propri spazi per assolvere ai doveri lavorativi, ma anche per rilassarsi ed estraniarsi da tutto grazie ad una lettura avvincente o un po’ di buona musica. Indubbiamente ogni adulto coinvolto in una quarantena dovrà rendersi conto ed accettare i propri limiti senza sentirsi in colpa se alcune giornate il lavoro avrà sottratto tempo alla compagnia dei figli, perché quel tempo potrà essere recuperato. L’importante sarà rendere di qualità quel tempo trascorso insieme affinché i piccoli possano goderselo per quello che è ed i grandi riescano a viverlo come una parentesi gioiosa di benessere ed armonia. La quarantena ha una matrice odiosa, ma rimanere a casa con la propria famiglia è una realtà dal potere taumaturgico che riesce a far trovare il buone della situazione.

TMT (ti.mamme team)

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