L’apparecchiatura montessoriana aiuta a capire l’importanza di questa attività
È un’attività che fa parte della routine quotidiana di ognuno ed è uno dei primi compiti che si affidano ai bambini per responsabilizzarli e coinvolgerli: apparecchiare la tavola. Può sembrare un’attività semplice e quasi scontata, ma contiene un potere educativo davvero importante tanto che esiste l’apparecchiatura montessoriana. Ebbene sì, l’educatrice più famosa di sempre, Maria Montessori, aveva intuito quanto apparecchiare la tavola fosse una rivelazione e, al tempo stesso, uno strumento dello sviluppo infantile. La pedagogista aveva inserito l’apparecchiatura tra le attività di vita pratica che consentono ai piccoli di compiere azioni comuni che fanno realmente parete della vita di tutti i giorni e permette non solo di emulare i grandi, ma anche di mettere in gioco le sue capacità. Quando i bambini sono piccoli, le prima volte che si cimentano con l’apparecchiatura li si può aiutare con qualche indicazione.
Su una tovaglietta di sughero si possono disegnare le sagome di piatto, bicchiere e posate e su un carrellino facilmente raggiungibile dal piccolo si dispongono le stoviglie da utilizzare per apparecchiare secondo lo schema della tovaglietta. Acquisita la giusta padronanza nella disposizione di tutti gli elementi necessari per apparecchiare, si potrà smettere di usare la tovaglietta di esempio e optare per l’aggiunta di qualche particolare: il cestino del pane, la bottiglia dell’acqua, un vasetto di fiori. Apparecchiare, magari seguendo i consigli del metodo Montessori, è un’attività completa dall’alto potere educativo, poiché favorisce l’attenzione per i gesti e, quindi, precisione. Il bambino è soddisfatto del lavoro svolto, per la sua complessità e perché è utile anche agli altri, ed apparecchiare diventa un gesto quotidiano di partecipazione e collaborazione, un compito che sarà orgoglioso di svolgere.
TMT (ti.mamme team)