I disturbi del sonno dei piccoli possono avere cause fisiche e psicologiche e non vanno mai ignorati
Spesso non si considera correttamente l’importanza del sonno nella vita di ognuno, bambini e adulti e si sottovalutano le ricadute che esso può avere nella vita quotidiana. Un buon sonno fisiologico, infatti, è la base del benessere fisico e mentale e, allo stesso tempo, è frutto di un corretto equilibrio tra abitudini, alimentazione e ritmo sonno-veglia. Ogni adulto sa quanto sia importante riposare per mantenere un adeguato livello di efficienza durante il giorno e la stessa importanza ha per bambini e adolescenti. In linea di massima il fabbisogno di sonno sino all’anno di età è considerato di 12-16 ore che diventano 11-14 tra 1 e 2 anni per poi cominciare a ridursi a 10-13 ore in età prescolare, 9-11 tra i 6 e i 13 anni, 7-11 per gli adolescenti e 7-9 per i giovani adulti. Adulti ed over 65, in condizioni normali, necessitano almeno di 7 ore di riposo notturno. Il mancato rispetto di questi tempi induce ad ipotizzare disturbi del sonno che possono essere, ovviamente, in eccesso o in difetto.
Quelli da monitorare sono soprattutto i bambini, neonati compresi, ricordando che può capitare anche che dormano troppo. La “tradizione” vuole che ogni genitore – soprattutto alla prima esperienza – lamenti le poche ore di sonno della propria creatura e quindi proprie, ma è vero anche che ci sono pargoli poco o per nulla attratti dal cibo, che dormono più del solito saltando le poppate. O almeno: le salterebbero se la mamma, accortasi del problema, non trovasse il rimedio alla situazione. Ma perché i bambini possono dormire troppo? Giornate impegnative o più attive del solito possono causare maggiore stanchezza e quindi più necessità di dormire, come anche i cosiddetti «scatti di crescita» ovvero più ore di sonno durante le quali il corpo del bambino cresce in lunghezza. Circostanze particolari come l’immunizzazione o bassi livelli di zucchero nel sangue, o condizioni di salute (infezioni, ittero, bimbi pretermine) sono altre cause e richiedono il consiglio del pediatra per affrontarle correttamente.
L’insonnia dei bambini, invece, si manifesta soprattutto con la difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti e problemi a riaddormentarsi, sveglia molto presto al mattino. Alla base del disturbo possono esserci condizioni che disturbano il sonno (apnee notturne, dolori, malattie croniche), cattive abitudini nella routine dell’addormentamento. Esclusi problemi di salute, è opportuno assicurarsi il rispetto di abitudini importanti: buio (o almeno penombra) e giusta temperatura nella camera, rispetto degli orari e delle abitudini (compresi i riposini pomeridiani e le attività di svago). Anche alcune regole possono essere di grande aiuto: niente computer e videogiochi dopo le 19, ritmi di sonno regolari, bimbi a letto assonnati ma ancora svegli e rituali positivi (bagno, favola) rispettati.
TMT (ti.mamme team)