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TI.MAMMEEsiste l’autolesionismo dei neonati?

08.11.21 - 08:00
Le cause dei segni di graffi e pizzicotti che possono comparire sulla pelle dei piccoli
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Esiste l’autolesionismo dei neonati?
Le cause dei segni di graffi e pizzicotti che possono comparire sulla pelle dei piccoli

 

Perché mio figlio si graffia? Ai neo genitori potrebbe capitare di porsi questa domanda, trovandosi al cospetto di evidenti segni di unghiate sul volto del proprio pargolo. In realtà, quel fagottino profumato di latte non ha istinti autolesionisti, ma subisce le conseguenze di una coordinazione sgangherata. Dopo essere rimasti, durante tutta la gestazione, in un ambiente protetto in cui i movimenti venivano rallentati e ammortizzati dal liquido amniotico, venuti al mondo, i piccoli si ritrovano a sgambettare nell’aria, rischiando di colpirsi da soli e neanche troppo delicatamente. Soprattutto piangendo i bambini compiono movimenti inconsulti e muovono gambe e braccia nel vuoto ed è a quel punto che le manine, prive di coordinazione, frullano libere e finiscono anche per colpire la pelle delicata del pargolo, in particolar modo sul viso. Nulla di particolarmente grave in realtà, ma il rischio che i colpi arrivino agli occhi è reale ed è qui che si profilano i rischi maggiori. I graffi che i piccoletti si provocano da soli con le loro unghiette delicate, ma affilatissime, infatti, diventano pericolosi per gli occhi che possono rimanere feriti. Meglio evitare ed intervenire in modo opportuno.

Cosa fare? Il primo intervento, adottato anche in molti reparti maternità, è quello di far indossare delle muffole di cotone al piccolo così da coprire le unghiette e non creare problemi se le manine arrivano a contatto del volto. Altrimenti c’è sempre la soluzione più ovvia: ovvero tagliare le unghie al neonato. Può sembrare un’operazione complicata, ma in realtà richiede solo qualche accortezza per procedere in modo sicuro ed efficace. Accorciare regolarmente le unghiette elimina il pericolo graffi e ferite e non bisogna aver paura di farlo anche se sembrano così fragili. Forbicine con le punte arrotondate sono lo strumento più indicato anche se nei primi tempi le unghie sono ancora piuttosto morbide e quindi difficili da tagliare. In questi casi si può ricorrere ad una lima di cartone con la quale smussarne soprattutto gli angoli. Il momento migliore per tagliare le unghiette ai neonati è quello che segue la poppata, quando sono sul punto di addormentarsi e non si rischiano movimenti bruschi. La perfetta manicure del neonato prevede unghie tagliate secondo la linea del polpastrello e non con un taglio dritto e netto. La lima di cartone servirà per rifinire il taglio, eliminando eventuali punte rimaste.

TMT (ti.mamme team)

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