Alcuni accorgimenti semplificano il tour del supermercato in compagnia dei più piccoli
Supermercato e bambini sono un’accoppiata letale per la pazienza di molte mamme alle prese con il rito della spesa che non può essere evitata anche se con i piccoli di casa al seguito. Rendere meno impegnativa l’esperienza evitando capricci e piagnistei è, comunque, possibile: l’importante è giocare d’anticipo. Nella corsia dei gelati così come in quella di patatine e merendine è inevitabile che l’attenzione dei pargoli venga catturata innescando la sfilza di richieste che al rifiuto della mamma diventa un pianto disperato accompagnato da urla e strepiti. Evitare di passare davanti a quegli espositori si rivelerà una mossa vincente. Così come qualcosa che distragga il piccoletto: un gioco portato da casa, una confezione di cibo resistente e colorata da esaminare.
Finito il percorso ad ostacoli del riempimento carrello arriva il passaggio obbligato della cassa che da trappola può trasformarsi in opportunità. A seconda dell’età del bambini, infatti, si potrà optare per un coinvolgimento attivo dei più grandicelli, facendosi aiutare ad imbustare la spesa, a quello passivo dei più piccoli ai quali affidare il compito di sorvegliare le buste già riempite. Una volta a casa c’è l’ultimo livello da superare: portare la spesa ed i pargoli in casa e per agevolarsi il compito è preferibile utilizzare un cartone o un cesto nei quali riporre tutti i sacchetti evitando di doverli portare uno per volta in casa, facendo avanti e dietro con il piccolo ormai al limite della pazienza e pronto ad esplodere in una bizza da noia. A questo punto comprensibile!
TMT (ti.mamme team)