I suggerimenti per mamme e papà alle prese con le eccellenze dei propri figli
Scoprire che il proprio figlio è molto portato per il gioco del calcio o che la propria bambina ha uno spiccato senso artistico, può generare grande stupore in un genitore che magari ha sempre apprezzato le doti dei propri pargoli senza, però, mai elevarle ad un livello di eccezionalità. Quando arriva la diagnosi di eccezionale bravura, invece, si comincia a fare i conti con questa nuova realtà che porta con sé anche regole non scritte di sopravvivenza. I piccoli talentuosi, infatti, andranno assecondati e spronati, ma anche corretti se necessario. L’importante sarà non condizionarli e non riversare su di loro particolari aspettative caricando di un significato negativo la loro abilità. Allo stesso modo non bisognerà mai elogiare pubblicamente il giovanissimo prodigio sportivo o musicale e, men che meno, paragonarlo a coetanei meno brillanti: non sarebbe educativo.
Al contrario, ogni pargolo con la sua talentuosa passione dovrà fare esperienza senza subire pressioni ed ansia, raggiungendo gli obiettivi possibili con le proprie capacità e senza forzature permettendo al proprio talento di emergere e manifestarsi in modo del tutto naturale. Il sostegno discreto di mamma e papà, pronti ad apprezzare ma senza gongolare, saranno l’investimento migliore per la crescita dei propri figli, soprattutto se dotati di particolari abilità. I progressi compiuti dai giovanissimi talenti li portano a destreggiarsi in ambienti via via più competitivi, soprattutto a causa degli adulti e delle loro pressioni. Realtà che fanno perdere la spontaneità e la bellezza delle doti in campo. Se non è positiva l’esaltazione da parte dei genitori, non è nemmeno accettabile che essi sminuiscano o sottovalutino il talento del proprio pargolo riconosciuto da insegnanti o allenatori.
Ogni inclinazione ed ogni particolare talento, infatti, possono risultare carte da giocare da grandi, opportunità da sfruttare nel lavoro. Incentivare i propri figli è sempre un atteggiamento costruttivo, a maggior ragione quando c’è un valore aggiunto nelle loro capacità. Seguire la strada del proprio talento aiuta i bambini ad acquisire sicurezza contando sulle proprie forze e sull’appoggio discreto di mamma e papà. Ricordando che le inclinazioni personali possono essere scoperte anche in modo casuale, nelle attività più o meno quotidiane, non bisogna dimenticare che comunque anche i bambini dotati di talenti particolari hanno diritto di vivere la propria infanzia senza essere seppelliti da doveri e corsi. Spronare è una cosa buona e giusta, invogliare i propri figli a migliorare anche, ma lasciar loro un po’ di tempo anche per annoiarsi o fare nulla è altrettanto accettabile.
TMT (ti.mamme team)