La scienza indica la genetica come unica reale possibilità per il concepimento di gemelli. È vero?
Il desiderio di un parto gemellare è tanto raro quanto (insospettabilmente) desiderato e le aspiranti mamme devono confrontarsi con le evidenze scientifiche, sebbene non disdegnino alcuni rimedi empirici. La scienza dice che un parto gemellare è prevalentemente frutto della genetica, sebbene il ricorso alla fecondazione assistita abbia aumentato il numero delle gravidanze gemellari. Il sito americano Trimester Talk, però, ha pubblicato un elenco di strategie mirate ad agevolare il concepimento di gemelli e, quindi, una doppia ovulazione. L’assunzione di acido folico, per esempio, aumenterebbe del 40% la probabilità di una gravidanza gemellare, così come l’abbondante consumo di latticini quintuplicherebbe questa possibilità. Smettere bruscamente di prendere la pillola anticoncezionale ed allattare al seno, mentre si cerca una gravidanza, sarebbero delle giuste mosse in vista del twins target.
Magnesio, calcio e manioca potrebbero facilitare il concepimento di gemelli, ma è sempre preferibile seguire i consigli del proprio medico prima di cominciare ad assumere integratori. La sorpresa in materia di gravidanze gemellari arriva dalle caratteristiche femminili più favorevoli. Le donne più mature, infatti, con un peso tendenzialmente alto e già mamme di tre o quattro figli hanno maggiori possibilità di avere dei gemelli. Anche una precedente gravidanza gemellare rappresenta un valido aiuto ed i trattamenti per la fertilità sono la marcia in più per questo obiettivo. Senza casi di parti gemellari in famiglia rimane comunque improbabile avere dei gemelli poiché generalmente le donne hanno ovulazioni singole, mentre il concepimento dei gemelli prevede la fecondazione di due ovuli.
TMT (ti.mamme team)