Cerca e trova immobili
Condividere i pasti migliora il benessere fisico e mentale dei piccoli: parola dei ricercatori canadesi
È una raccomandazione che viene dritta dal Canada, quella di mangiare tutti insieme in famiglia. Questa abitudine, infatti, aiuterebbe i bambini a star bene più a lungo sia fisicamente che mentalmente. La scoperta è stata divulgata dopo uno studio svolto dai ricercatori dell’Università di Montreal, osservando le abitudini di alcuni bambini del Quebec. La ricerca ha seguito i bambini durante le fasi della loro crescita, riscontrando che se l’ambiente familiare era di qualità a dieci anni i piccoli praticavano più sport, erano meno aggressivi e consumavano meno bevande zuccherate con importanti ricadute positive sulla salute considerata la riduzione di rischio obesità e sovrappeso e problemi metabolici e cardiovascolari anche da adulti. Inoltre la presenza di mamma e papà a tavola durante i pasti consolida l’interazione tra tutti i membri della famiglia e fornisce ai bambini un bagaglio più ricco di conversazioni ed interazioni sulla quotidianità, migliorando anche la loro sicurezza emotiva.
I dialoghi familiari fatti a tavola rappresentano forme di comunicazione positive e consentono ai piccoli di rapportarsi meglio anche con persone estranee alla cerchia familiare. Chiacchierare a tavola durante la cena migliora il lessico infantile anche più della lettura, i giovani commensali sono meno stressati ed ottengono migliori voti a scuola. I vari impegni rendono spesso difficile la presenza di tutti i membri della famiglia a cena ogni sera, eppure quel momento è davvero fondamentale nella crescita ed educazione dei piccoli, tanto che la maggior parte dei danesi considera la sensazione di unità che si prova mangiando tutti insieme importante tanto quanto il cibo disponibile che diventa più prelibato proprio grazie alla presenza di tutti i componenti della famiglia. La condivisione dei pasti diventa una sorta di momento educativo per i piccoli di casa, un’esperienza da arricchire a seconda dell’età dei bambini, con spiegazioni legate agli alimenti consumati o le abitudini alimentari.
Come dimostrato dalla ricerca canadese, i bimbi che pranzano o cenano più spesso con i propri genitori sono più sani dei loro coetanei e hanno un modo di comportarsi meno conflittuale. La condivisione dei pasti è, in definitiva, un momento fondamentale nella crescita dei bambini che nell’ambiente protetto della propria casa sono più invogliati ad aprirsi, imparando a confrontarsi anche su argomenti importanti, raccogliendo consigli per risolvere problemi e suggerimenti di comportamento senza che questi suonino come imperativi. Gli esempi dei genitori, inoltre, saranno un insegnamento silenzioso ed efficace anche per il modo corretto di stare a tavola, una forma di apprendimento naturale e duratura che si arricchirà anche con il sapere di mamma e papà su alimentazione e tradizioni culinarie.
TMT (ti.mamme team)
