Pigiama intero o due pezzi nel corredo di neonati e bambini.
Il dubbio si profila già preparando il necessaire del neonato, da portare in ospedale per il parto ed ancor prima quando parte lo shopping compulsivo alimentato dalle tenere proposte per il bebè. Sono preferibili i pigiami interi o due pezzi? La specifica di pigiama forse non è nemmeno necessaria, visto che tute intere e completi spezzati esistono per qualsiasi capo di abbigliamento e la linea guida della scelta si riduce, essenzialmente, alla comodità del piccolo e di chi lo accudisce. E allora cosa scegliere? Al di là di particolari esigenze personali che, alla fine, condizioneranno la preferenza, in linea generale si devono considerare gli aspetti più evidenti, a cominciare dall’età del piccolo. L’unica raccomandazione riguarda la scelta della taglia che deve essere sempre quella esatta per evitare che il piccolo possa sentirsi strizzato in un indumento troppo stresso o pericolosamente largo.
Cominciamo dai neonati che dormono tanto e hanno bisogno di sentirsi contenuti e protetti per continuare a percepire la dimensione limitata ma sicura del pancione. Per loro, quindi, l’ideale sarebbe un bel pigiamino intero, preferibilmente con apertura cosiddetta a Y, caratterizzata da bottoncini a pressione sul davanti e nella parte interna delle gambe, compreso il cavallo, che facilita le operazioni di cambio pannolino senza muovere troppo il bebè. Il discorso vale anche per le tutine in genere, se proprio si vuole chiamare con nomi diversi i capi di abbigliamento da neonato unico a poter rimanere in pigiama/tutina tutto il giorno senza problemi. Sino ai tre mesi, quindi, l’assetto nanna punta sul pezzo unico – detto pigiama nascita - con apertura a Y, ma dopo? In realtà anche dopo il pigiama intero rimane la scelta ideale perché il pargoletto, che comincia a sviluppare una maggiore dimestichezza con il mondo circostante, durante la notte potrebbe sgambettare e muoversi energicamente rischiando di scoprirsi.
Per evitare che pancia e schiena possano, quindi, rimanere svestite, il pezzo unico rimane un alleato perfetto insieme al pigiama a sacchetto, che ha la forma di una camicia da notte lunga sino ai piedi e chiusa in fondo che lascia libertà di movimento garantendo la copertura. Quando il bambino cresce, però, i suoi movimenti diventano intenzionali e si avvicina il momento dello spannolinamento, per questo la scelta del pigiamino dovrebbe accompagnare questi cambiamenti, orientandosi sul due pezzi. Maglietta e pantalone, scelti nel tessuto più indicato per la stagione, risultano pratici per la mobilità del pargolo ed anche per le operazioni di cambio. Effettuato il passaggio, il pigiama rimarrà questo per sempre, limitandosi a seguire la moda dei cartoons preferiti nei più grandicelli o la tendenza della fantasia familiare che in circostanze particolari come il natale cavalca l’onda dei pigiami uguali per tutti i membri della famiglia.
TMT (ti.mamme team)