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TI.MAMMEMeduse: guardare, ma non toccare

17.08.22 - 07:00
Cosa fare dopo un accidentale incontro ravvicinato con gli animaletti urticanti
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Meduse: guardare, ma non toccare
Cosa fare dopo un accidentale incontro ravvicinato con gli animaletti urticanti

Se ne conoscono 9 mila specie e di esse circa un centinaio sono pericolose per l’uomo, ma le meduse rappresentano uno degli incontri più temuti di grandi e bambini. La puntura della medusa – che tecnicamente è uno sfioramento dei suoi tentacoli – può essere notevolmente irritante poiché, durante un incontro ravvicinato, vengono rilasciate sostanze velenose dall’alto potere infiammatorio. Quando i tentacoli della medusa sfiorano la pelle la prima sensazione è quella di forte bruciore accompagnato da dolore intenso che può durare anche alcune ore. La parte colpita diventa rossa e su di essa può comparire un eritema eventualmente accompagnato da prurito. L’infiammazione ed il dolore localizzati sono generalmente l’unica conseguenza del contatto con una medusa, ma in alcuni casi si possono verificare anche reazioni allergiche che necessitano di cure ospedaliere. Cosa fare quando si sfiora una medusa? 

Prima di tutto bisogna sospendere il bagno e lavare la parte interessata con acqua di mare eliminando eventuali resti del tentacolo. Un lavaggio con acqua calda può aiutare a ridurre il dolore ed in alternativa si può ricorrere all’applicazione di creme contenenti cloruro di alluminio o solfato di alluminio. La sensazione di dolore sarà poco sopportabile soprattutto nei bambini e nella maggior parte dei casi, come detto, sarà l’unica conseguenza del contatto con una medusa. Il perdurare di un dolore di particolare intensità e qualsiasi altro sintomo - come difficoltà respiratorie, gonfiore in altre parti del corpo diverse da quella entrata in contatto con la medusa, sudorazione abbondante o pallore -, tipico di una reazione allergica, invece, dovranno essere sottoposti alla valutazione di un medico. Per godersi le vacanze al mare aiutando i più piccoli a superare l’eventuale paura di essere «punti» da una medusa si possono mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti. 

Ricordando che non sono le meduse a venirci incontro, ma siamo noi a sfiorarle anche se involontariamente si può indossare una maschera o degli occhialini per individuarle ed evitarle mentre si spostano sospinte dalla corrente. Se in acqua si sa che ci sono delle meduse urticanti è preferibile non fare il bagno poiché i loro tentacoli lunghi potrebbero toccare comunque la nostra pelle. Sebbene la tradizione popolare raccomandi di lavare la puntura di medusa con urina o alcool, è preferibile evitare perché queste sostanze, al pari dell’ammoniaca, finirebbero solo per infiammare ancor di più la parte toccata. Sebbene, come detto, non tutte le meduse sono velenose è sempre preferibile evitare di toccarle perché anche le più innocue potrebbero avere sui propri tentacoli tracce di veleno che se non lavate accuratamente potrebbero entrare in contatto con occhi o altre zone delicate potrebbero provocare gravi problemi.

TMT (ti.mamme team)

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