Un gesto naturale che dovrebbe rimanere lontano dalla sessualizzazione del corpo femminile
Detto francamente non si capisce se si tratti del gusto di fare polemica ad ogni costo o di una reale questione di decenza. Fatto sta che un gesto naturale come l’allattamento al seno della propria creatura in pubblico, può diventare un problema per le mamme. E se molte donne si interrogano sulla possibilità di praticarlo o meno, rende l’argomento spinoso ed interessante allo stesso tempo. Le più sfrontate faranno spallucce comportandosi come meglio credono, ma le più timide ed insicure si sentiranno bersaglio di qualsiasi sguardo e patiranno per le difficoltà derivanti dalle limitazioni – spesso autoimposte – della situazione. Alla fine di tutti i discorsi, le ipotesi e le lamentele: allattare al seno in pubblico è consentito oppure no? Il gesto è molto naturale e, sicuramente, non rappresenta alcuna forma di esibizionismo, ma c’è comunque chi è pronto ad etichettarlo malamente in nome di un gusto estetico superficiale, retaggio dei moderni dettami di bon ton. Spesso parecchio arbitrari. Nessuna legge vieta l’allattamento al seno, ma nonostante questo c’è chi si professa disturbato dalla scena di una mamma che allatta la propria creatura.
Saranno bacchettoni o bigotti, la verità è che le loro occhiate e le relative smorfie possono infastidire anche le più spigliate e indifferenti. Ciò che stabiliscono la legge, il buon senso e persino la scienza, con l’enunciazione dei vantaggi dell’allattamento al seno, sono aspetti marginali rispetto alla moralità che viene tirata in ballo soprattutto quando si parla della nudità, anche solo parziale, del corpo femminile. Il retaggio culturale ancora troppo diffuso riconduce tutto alla sessualizzazione del corpo delle donne indicando come sconveniente intravederne una parte anche se per un ottimo motivo. E non importa con quanta naturalezza e discrezione la mamma allatterà suo figlio al seno, l’attenzione per questo aspetto, pur fingendo di essere protettiva e, quindi, a tutela della donna, rimarrà in realtà assai irritante e tutt’altro che rispettosa. Come deve comportarsi, quindi, una mamma che voglia allattare il proprio bambino in pubblico senza sentirsi bersaglio di occhiatacce giudicanti? L’allattamento in pubblico è un diritto di ogni mamma, l’esercizio di una libertà che non è frutto di una concessione.
Tutte le donne che preferiranno allontanarsi per compiere questo gesto, non dovranno sentirsi costrette a farlo per evitare il giudizio altrui, bensì libere di poter scegliere dove allattare. Tutte le altre potranno concedersi alcune accortezze così da sentirsi ancor più tranquille lasciando che anche i pargoli respirino rilassatezza mentre mangiano. Si comincia con la scelta del posto in cui sistemarsi per allattare: deve essere tranquillo e deve permettere di sentirsi a proprio agio, soprattutto se si è all’aperto. Meglio un angolo più riparato ed appartato lontano dalla confusione così anche il bambino potrà essere tranquillo. L’abbigliamento della mamma dovrà essere pratico e comodo per soddisfare rapidamente la fame del piccolo e per ripararsi o per creare un po’ di privacy si potrà ricorrere ad un lenzuolino. Una borsa con salviette, bavaglino, pannolini e qualsiasi altro accessorio utile ad accudire il pargolo non dovrà mancare anche per chi allatta al seno: rappresenta il necessaire per ogni pargolo a spasso che potrà anche bere il latte materno, ma rigurgiterà (e non solo!) come i colleghi che usano il biberon!